L’intervento di Giuseppe Civati durante la discussione del disegno di legge costituzionale: S. 1429-B – Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione (Approvato, in prima deliberazione, dal Senato, modificato, in prima deliberazione, dalla Camera e nuovamente modificato, in prima deliberazione, dal Senato) (A.C. 2613-B).

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È per questo che esiste Liberi e Uguali, perché la maggior parte dei problemi del nostro paese viene da una iniqua distribuzione della ricchezza e il nostro compito è quello di rimediare a questa ingiustizia. Lo dico con rispetto e spirito di servizio: l’unico governo del presidente a cui lavoro è quello del presidente Grasso.

In prima serata, in un panorama televisivo occupato dai servetti e dagli urlatori, abbiamo spiegato le nostre ragioni del no, abbiamo illustrato le nostre proposte per l’altro “Sì” che ci sta terribilmente a cuore, abbiamo discusso nel merito e di fronte al renzismo da discount di Nardella, un confuso ministro Galletti e un Brunetta nel ruolo dell’amante tradita noi abbiamo parlato di Costituzione, rappresentanza, competenze e processi democratici. Abbiamo parlato di politica, pensa te.







Il fatto è che quando una maggioranza parlamentare vuole approvare una legge lo fa. Spedita. Ricordate il lodo Alfano? Approvato in un mese; il Porcellum? In meno di tre mesi; la “buona scuola” in questa legislatura è andata veloce veloce: presentata a fine marzo del 2015, nel luglio dello stesso anno era già legge.