Il paese di Nina

Nina è mia figlia. Ha quat­tro anni. Lei direb­be: quac­cro. Scri­ve let­te­re stra­ne, di cui non capi­sce il signi­fi­ca­to, e par­la mol­to, ma pen­so che non abbia pre­so dal papà.

Ora, l’e­spe­ri­men­to che vi pro­pon­go per i pros­si­mi mesi, è il seguen­te. Imma­gi­na­te il futu­ro dei vostri figli. Quan­do saran­no mag­gio­ren­ni. Per me è faci­le. Sarà il 2030.

Nel 2030 si saprà se qual­cu­no avrà fat­to qual­co­sa per i cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci, altri­men­ti Nina avrà fred­do in Euro­pa, men­tre mol­ti bam­bi­ni con i loro geni­to­ri scap­pe­ran­no dal­le zone deser­ti­fi­ca­te. E cer­che­ran­no ripa­ro da Nina.

Nel 2030 si saprà se avre­mo fat­to qual­co­sa per chi è più pove­ro, altri­men­ti Nina andrà a scuo­la e all’u­ni­ver­si­tà, men­tre altre e altri, bra­ve e bra­vi come lei e più di lei, non potran­no permetterselo.

Nel 2030 si saprà se una don­na sarà anco­ra più libe­ra, da tut­ti gli inte­gra­li­smi, dal machi­smo e dai maschi che anco­ra spie­ga­no alle don­ne come devo­no com­por­tar­si. Vestir­si. Vive­re. E le paga­no meno dei maschi. E lascia­no loro la cura fami­lia­re. Del­le nine e degli anziani.

Nina vivrà con un sac­co di ami­ci che ven­go­no da tut­te le par­ti del mon­do. Che saran­no nati in Ita­lia: chis­sà se allo­ra saran­no con­si­de­ra­ti ita­lia­ni o se si per­de­ran­no altre legi­sla­tu­re, come questa.

Nina avrà mol­ta tec­no­lo­gia a dispo­si­zio­ne, del resto già usa Lopad — come lo chia­ma — mol­to meglio di me. Quel­la tec­no­lo­gia ren­de­rà la vita più sem­pli­ce, ma sarà acces­si­bi­le a tut­ti? E se sosti­tui­rà lavo­ro, ci sarà lavo­ro per Nina e per i suoi amici?

E se si ridur­rà il lavo­ro, come la met­te­ran­no Nina e i suoi com­pa­gni con il red­di­to?

E avre­mo con­su­ma­to altro suo­lo? E avre­mo fat­to teso­ro del risparmio?

Ecco, per­so­nal­men­te alle ele­zio­ni can­di­do Nina. E spe­ro che voi fac­cia­te lo stes­so con i vostri pic­co­li. Che non pos­so­no vota­re. Ma sono gli elet­to­ri più impor­tan­ti.

Del loro futu­ro voglia­mo discu­te­re a par­ti­re a dal­la Costi­tuen­te del­le idee, dal 24 al 26 feb­bra­io a Roma.

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