FanoTV – Brignone (Possibile): “Inaccettabile e grave che su omofobia passi solo il messaggio di ProVita”

È inaccettabile che FanoTV abbia deciso di sostenere completamente ed esclusivamente la linea di attacco alla prossima proposta di legge su questi temi scegliendo di trasmettere solo lo spot di ProVita

“Repu­to mol­to gra­ve che una emit­ten­te loca­le duran­te un tele­gior­na­le deci­da di dare una comu­ni­ca­zio­ne total­men­te par­zia­le e di par­te su un tema di gran­de attua­li­tà ed impor­tan­za come quel­lo dell’omobitransfobia. È inac­cet­ta­bi­le che FanoTV abbia deci­so di soste­ne­re com­ple­ta­men­te ed esclu­si­va­men­te la linea di attac­co alla pros­si­ma pro­po­sta di leg­ge su que­sti temi sce­glien­do di tra­smet­te­re solo lo spot di Pro­Vi­ta che, tra l’altro, rap­pre­sen­ta dati e situa­zio­ni che sono com­ple­ta­men­te pri­vi di ogni fon­da­men­to, com­pre­si esem­pi di rea­ti che non sono in alcun modo con­tem­pla­ti dal testo che andrà in discus­sio­ne” com­men­ta Bea­tri­ce Bri­gno­ne, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le. “Se FanoTV ha deci­so di schie­rar­si coi detrat­to­ri del­la leg­ge lo dica chia­ra­men­te ma stu­pi­sce che un ser­vi­zio che si dichia­ra di infor­ma­zio­ne pren­da una linea così net­ta ed esclu­si­va. Mi doman­do cosa ne pen­si l’Ordine dei Gior­na­li­sti. Si può dichia­ra­re libe­ra infor­ma­zio­ne quel­la che deci­de volon­ta­ria­men­te di pro­muo­ve­re solo una visio­ne ed una inter­pre­ta­zio­ne, tra l’altro fazio­sa e pre­giu­di­zie­vo­le? Con­fi­dia­mo in un inter­ven­to net­to che chia­ri­sca che se si par­la di liber­tà di opi­nio­ne e infor­ma­zio­ne si è chia­ma­ti a rispet­ta­re anche il dirit­to di repli­ca e di par con­di­cio tra entram­be le par­ti coin­vol­te. Come Pos­si­bi­le vigi­le­re­mo che que­sto acca­da non solo nel­le Mar­che ma anche in tut­to il ter­ri­to­rio nazio­na­le per­ché rite­nia­mo inac­cet­ta­bi­le e ver­go­gno­so il con­te­nu­to del­lo spot di Pro­Vi­ta che cal­pe­sta la digni­tà di tan­te per­so­ne LGBTQI+ che ogni gior­no affron­ta­no odio e discri­mi­na­zio­ni” con­clu­de Brignone.

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