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Magistrati precari: la sgrammaticata riforma votata dal Senato

Il 10 mar­zo scor­so, anche se in pochi lo san­no, il Sena­to ha discus­so e vota­to una leg­ge impor­tan­tis­si­ma. Impor­tan­te per gli uten­ti del­la giu­sti­zia, anzi­tut­to. Impor­tan­te per Giu­lio, un giu­di­ce pre­ca­rio da 18 anni, che un brut­to gior­no ha sco­per­to di ave­re il can­cro e ha toc­ca­to con mano che cosa signi­fi­chi non ave­re l’assistenza per malattia.

L’8 marzo è passato, ma noi continuiamo il 9, 10, 11, ogni giorno

Pos­si­bi­le è nato con l’o­biet­ti­vo di por­ta­re avan­ti la bat­ta­glia per l’u­gua­glian­za, in tut­te le sue for­me, tra cui quel­la più impor­tan­te che chia­mia­mo da sem­pre “que­stio­ne maschi­le”. Sono mol­te le sue decli­na­zio­ni e per ognu­na di esse abbia­mo una cam­pa­gna o una pro­po­sta di leg­ge. Per­ché le nostre pro­po­ste sono vali­de 365 gior­ni, quin­di anche il 9, 10, 11, sem­pre. 8 Mar­zo Sempre.