Stefano Catone

Laureato in Relazioni Internazionali, nel 2006 ha aperto il suo primo blog personale. Autore e curatore di Nessun Paese è un'isola (2016) e Expo della dignità (2015). Ama il calcio, soprattutto quello giocato, meglio se sui campi polverosi di provincia.

L’impercettibile correzione di rotta sui decreti sicurezza #abolitequeidecreti

Un’o­pe­ra­zio­ne così tie­pi­da da far appa­ri­re l’in­ter­ven­to sul­la cit­ta­di­nan­za pro­po­sto da Lamor­ge­se (ripor­ta­re il ter­mi­ne mas­si­mo di rispo­sta alla doman­da di rico­no­sci­men­to da 48 a 24 mesi) un ten­ta­ti­vo di devia­re l’at­ten­zio­ne dato che, in pri­mo luo­go, non si annun­cia­no inter­ven­ti su altre gra­vi fat­ti­spe­cie intro­dot­te da Sal­vi­ni (revo­ca del­la cit­ta­di­nan­za e innal­za­men­to del­la rela­ti­va tas­sa) e, in secon­do luo­go, non si intac­ca per nul­la lo ius san­gui­nis pre­vi­sto dal nostro ordinamento.

L’impercettibile correzione di rotta sui decreti sicurezza #abolitequeidecreti

Un’o­pe­ra­zio­ne così tie­pi­da da far appa­ri­re l’in­ter­ven­to sul­la cit­ta­di­nan­za pro­po­sto da Lamor­ge­se (ripor­ta­re il ter­mi­ne mas­si­mo di rispo­sta alla doman­da di rico­no­sci­men­to da 48 a 24 mesi) un ten­ta­ti­vo di devia­re l’at­ten­zio­ne dato che, in pri­mo luo­go, non si annun­cia­no inter­ven­ti su altre gra­vi fat­ti­spe­cie intro­dot­te da Sal­vi­ni (revo­ca del­la cit­ta­di­nan­za e innal­za­men­to del­la rela­ti­va tas­sa) e, in secon­do luo­go, non si intac­ca per nul­la lo ius san­gui­nis pre­vi­sto dal nostro ordinamento.

La proposta di ‘nuovo’ accordo con la Libia è uguale al precedente accordo

«Le Par­ti inter­pre­te­ran­no ed appli­che­ran­no il pre­sen­te Memo­ran­dum nel rispet­to degli obbli­ghi inter­na­zio­na­li appli­ca­bi­li, in par­ti­co­la­re, del­le con­ven­zio­ni sui dirit­ti uma­ni di cui esse sia­no par­te». L’i­po­cri­sia del­la pro­po­sta ita­lia­na di modi­fi­ca del Memo­ran­dum con la Libia sta tut­ta qui, in que­sto passaggio.

La proposta di ‘nuovo’ accordo con la Libia è uguale al precedente accordo

«Le Par­ti inter­pre­te­ran­no ed appli­che­ran­no il pre­sen­te Memo­ran­dum nel rispet­to degli obbli­ghi inter­na­zio­na­li appli­ca­bi­li, in par­ti­co­la­re, del­le con­ven­zio­ni sui dirit­ti uma­ni di cui esse sia­no par­te». L’i­po­cri­sia del­la pro­po­sta ita­lia­na di modi­fi­ca del Memo­ran­dum con la Libia sta tut­ta qui, in que­sto passaggio.

Le strane fibrillazioni del Conte bis

Ci sono espo­nen­ti del gover­no che offro­no pic­co­le ras­si­cu­ra­zio­ni che asso­mi­glia­no sem­pre più a pic­co­le e fal­se scu­se. Ci sono espo­nen­ti del­la mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re che si strac­cia­no le vesti su Face­book (ho let­to di alcu­ni che non dor­mo­no la not­te, così dico­no, per­ché pen­sa­no alla Libia) e rac­col­go­no tan­ti like.

Le strane fibrillazioni del Conte bis

Ci sono espo­nen­ti del gover­no che offro­no pic­co­le ras­si­cu­ra­zio­ni che asso­mi­glia­no sem­pre più a pic­co­le e fal­se scu­se. Ci sono espo­nen­ti del­la mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re che si strac­cia­no le vesti su Face­book (ho let­to di alcu­ni che non dor­mo­no la not­te, così dico­no, per­ché pen­sa­no alla Libia) e rac­col­go­no tan­ti like.

Accordo con la Libia: il Parlamento continuerà a far finta di non sapere?

Giun­ti a que­sto pun­to, a poche ore dal rin­no­vo effet­ti­vo e in tota­le assen­za di noti­zie rispet­to alle modi­fi­che por­ta­te al testo (se ci saran­no, saran­no discus­se in Par­la­men­to?), non pos­sia­mo che chie­der­ci anche noi se, di fron­te a pale­si e con­cla­ma­te vio­la­zio­ni dei dirit­ti uma­ni, i par­la­men­ta­ri che sosten­go­no que­sto gover­no inten­da­no, e a qua­li con­di­zio­ni, chie­de­re un cam­bio di rot­ta. O se pre­fe­ri­sco­no, altri­men­ti, con­ti­nua­re a far fin­ta di non sapere.