Eulalia Grillo

Decreto Scuola: ancora toppe e nessuna certezza

L’avvio dell’anno sco­la­sti­co è una mac­chi­na com­ples­sa che richie­de mesi di pre­pa­ra­zio­ne per par­ti­re pun­tua­le, non si può con­ti­nua­re ad agi­re con prov­ve­di­men­ti-top­pa, dopo ormai due mesi dall’inizio dell’emergenza epi­de­mio­lo­gi­ca, ma occor­re indi­vi­dua­re sin da ora una stra­te­gia chia­ra che met­ta le ammi­ni­stra­zio­ni peri­fe­ri­che e le scuo­le nel­le con­di­zio­ni di pre­di­spor­re l’avvio del­le lezio­ni con atten­zio­ne alla sicu­rez­za sani­ta­ria ma anche all’emergenza edu­ca­ti­va, soprat­tut­to nei con­fron­ti del­le alun­ne e degli alun­ni che la didat­ti­ca a distan­za ha lascia­to indietro.

Educatori professionali: gli invisibili delle scuole

Secon­do gli ulti­mi dati ISTAT sono cir­ca 50.000 gli edu­ca­to­ri e le edu­ca­tri­ci pro­fes­sio­na­li che ogni gior­no entra­no nel­le scuo­le ita­lia­ne e tra­scor­ro­no mol­te ore in clas­se insie­me ad alun­ni e inse­gnan­ti, con­tri­buen­do alla for­ma­zio­ne dei ragaz­zi e del­le ragaz­ze con disa­bi­li­tà o con biso­gni edu­ca­ti­vi speciali.

Il diritto all’istruzione è un diritto di cittadinanza — #IlFirmamento

[ADERISCI A “IL FIRMAMENTO” – CLICCA QUI] Per cono­sce­re e com­bat­te­re le cau­se dei cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci e del­la disu­gua­glian­za socia­le e per­ché si crei un’idea di mon­do inno­va­ti­va e un diver­so approc­cio alla con­vi­ven­za fra le per­so­ne e i popo­li è neces­sa­rio par­ti­re dal­la scuo­la, dall’università e dal­la ricer­ca. Il pri­mo pun­to dolen­te sono le …

Il dirit­to all’istruzione è un dirit­to di cit­ta­di­nan­za — #IlFir­ma­men­to Leg­gi altro »

Le ruspe del Pd chiudono l’XM24 di Bologna

È in cor­so, da sta­mat­ti­na all’alba, lo sgom­be­ro dell’hub XM24, da 17 anni cen­tro di aggre­ga­zio­ne, socia­li­tà e dif­fu­sio­ne cul­tu­ra­le nel cuo­re del­la Bolo­gni­na. Uno sgom­be­ro dispo­sto a luglio dall’amministrazione bolo­gne­se a gui­da Par­ti­to demo­cra­ti­co che, stan­do a quan­to dichia­ra­no gli atti­vi­sti e le atti­vi­ste di XM24, non ha mai pro­po­sto alter­na­ti­ve, se non quella …

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Le bozze degli accordi sull’autonomia differenziata sono peggio del previsto

Dal­la let­tu­ra del­le boz­ze degli accor­di, gli inten­ti rispet­to alla regio­na­liz­za­zio­ne del siste­ma di Istru­zio­ne appa­io­no più inquie­tan­ti di quan­to ave­va­mo pre­vi­sto e san­ci­sco­no la volon­tà poli­ti­ca con­cla­ma­ta di fram­men­ta­re la scuo­la pub­bli­ca sta­ta­le e stra­vol­ger­ne gli obiet­ti­vi più profondi.

Autonomia differenziata: no alla “secessione dei ricchi”

Duran­te il Con­si­glio dei Mini­stri del­lo scor­so 21 dicem­bre, sen­za che fos­se mai sta­to aper­to il  neces­sa­rio dibat­ti­to né col mon­do del­la scuo­la né con l’opinione pub­bli­ca, si è deci­so di pro­se­gui­re il per­cor­so ver­so l’autonomia dif­fe­ren­zia­ta ini­zia­to un anno fa sot­to il gover­no Gen­ti­lo­ni: entro il 15 feb­bra­io il gover­no chiu­de­rà le inte­se con il Vene­to, la Lom­bar­dia e l’Emilia Roma­gna, che si stan­no svol­gen­do nel più asso­lu­to riserbo.

Il “cambiamento” dei 5 stelle: stabilizzazione dei docenti di religione, sulla pelle degli abilitati

Pos­si­bi­le, da sem­pre, riven­di­ca una posi­zio­ne chia­ris­si­ma sull’argomento: la scuo­la deve esse­re lai­ca e aprir­si mag­gior­men­te al plu­ra­li­smo reli­gio­so; per que­sto auspi­chia­mo una revi­sio­ne del Con­cor­da­to Sta­to — Chie­sa e che l’ora di Inse­gna­men­to del­la Reli­gio­ne Cat­to­li­ca sia superata.

Tuteliamo la scuola, istituzione nazionale

La scuo­la pub­bli­ca sta­ta­le ha radi­ci pro­fon­de di egua­glian­za e liber­tà, col­lan­te indi­spen­sa­bi­le tra ter­ri­to­ri e tra gene­ra­zio­ni; occor­re vigi­la­re affin­ché la mis­sio­ne fon­da­ti­va del­la Lega non si com­pia con la rot­tu­ra dell’unità nazio­na­le attra­ver­so la disgre­ga­zio­ne del­la sua isti­tu­zio­ne più rappresentativa.