Ancora in piazza il venerdì. Perché di tempo non ne abbiamo più

Vener­dì 3 mar­zo sare­mo in piaz­za con Fri­days For Futu­re per lo Scio­pe­ro Glo­ba­le del Clima. 

Per la man­can­za di volon­tà del­la clas­se diri­gen­te di agi­re concretamente. 

Per­ché man­ca­no 6 anni e 150 gior­ni alla chiu­su­ra del­la pic­co­la fine­stra di sal­vez­za per limi­ta­re il riscal­da­men­to globale.

Per­ché l’erosione del suo­lo, la defo­re­sta­zio­ne, l’inquinamento dell’aria, l’acidificazione del mare ci han­no por­ta­ti ad esse­re nel mez­zo di un’e­stin­zio­ne di mas­sa. Ora, non nel futuro. 

Per­ché la scien­za deve esse­re ascoltata. 

Per­ché dob­bia­mo dir­ci la verità.

Per­ché è nostro dirit­to anda­re avan­ti, ascol­ta­re ed esse­re ascoltati.

Da que­sto nasce anche Cli­ma, il nostro pro­get­to per met­te­re insie­me, rac­co­glie­re e pro­muo­ve­re tut­te le infor­ma­zio­ni, le ricer­che, le leg­gi, i model­li stra­nie­ri, le nor­me comu­na­li che pos­so­no fare spa­zio all’energia puli­ta e rin­no­va­bi­le. Il tema capi­ta­le, quel­lo più urgen­te e lega­to al futuro. 

È il momen­to del­la con­di­vi­sio­ne e del­la rete, del­la mobi­li­ta­zio­ne di tut­te e tut­ti, sen­za ecce­zio­ne. Non si trat­ta solo di cli­ma. Le ragio­ni del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co e del­la man­can­za di volon­tà da par­te del­la clas­se diri­gen­te per con­tra­star­lo sono le stes­se cau­se che stan­no alla base del­le disu­gua­glian­ze socia­li. Ciò ha a che fare con la nostra esi­sten­za. Se dicia­mo che non ci inte­res­sa la cri­si cli­ma­ti­ca stia­mo dicen­do che non ci inte­res­sa­no le nostre stes­se vite.

Sap­pia­mo che ci sono le soluzioni. 

Si par­te dal­le comu­ni­tà ener­ge­ti­che, da una leg­ge per il cli­ma, dal prin­ci­pio di chi inqui­na paga. 

Lo ripe­tia­mo da anni e insi­stia­mo per­ché non solo que­sti argo­men­ti e que­sti obiet­ti­vi entri­no nell’agenda poli­ti­ca, ma la influen­zi­no e la orien­ti­no in ogni sua deci­sio­ne, in ogni sua scelta.

Non è il tem­po di esse­re indif­fe­ren­ti. Anche per­chè di tem­po non ne abbia­mo più.

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