legittima difesa

La politica di Possibile (contro il «diritto alla vendetta»)

Con Pos­si­bi­le ci dedi­chia­mo alla mes­sa in sicu­rez­za, quel­la sicu­rez­za che pas­sa dal­la cura e dal­le sta­ti­sti­che e che tro­va con­cre­tez­za nel­le mobi­li­ta­zio­ni, nel­le stra­de, nel­le piaz­ze e, allo stes­so tem­po, negli atti par­la­men­ta­ri. Que­sta è la poli­ti­ca di Pos­si­bi­le. Schie­ra­te­vi con noi, dal­l’al­tra parte.

Legittima difesa: la situazione è grave ma non seria

Ancor pri­ma che com­men­ta­re la deri­va popu­li­sta del legi­sla­to­re, con­vie­ne sot­to­li­near­ne la asso­lu­ta ina­de­gua­tez­za e l’incapacità nel maneg­gia­re il deli­ca­tis­si­mo stru­men­to pena­le e puni­ti­vo, con i risul­ta­ti che più che pre­oc­cu­pa­re per gli effet­ti sul siste­ma espon­go­no il Par­la­men­to al pub­bli­co ludibrio

Inseguire Salvini nel Far West

In Com­mis­sio­ne Giu­sti­zia alla Came­ra si rischia di rea­liz­za­re i sogni dei novel­li John Way­ne, dal­la Lega a Fra­tel­li d’I­ta­lia. Ma l’i­ni­zia­ti­va è del respon­sa­bi­le Giu­sti­zia del Par­ti­to Demo­cra­ti­co, David Ermi­ni, avvo­ca­to penalista.