governo gentiloni

Caso Regeni, Civati-Maestri: “Ritorno ambasciatore al Cairo a Ferragosto, scelta perfetta per insabbiare”

“Lascia dav­ve­ro sgo­men­ti la deci­sio­ne di far tor­na­re l’am­ba­scia­to­re ita­lia­no al Cai­ro. Desta ulte­rio­re sde­gno, poi, la tem­pi­sti­ca fer­ra­go­sta­na: dav­ve­ro per­fet­ta nel­l’ot­ti­ca del­l’in­sab­bia­men­to del­l’uc­ci­sio­ne di Giu­lio Rege­ni. È basta­to far arri­va­re in Ita­lia non meglio iden­ti­fi­ca­ti atti dal­l’E­git­to, invia­ti dal pro­cu­ra­to­re Sadek, per pie­gar­si defi­ni­ti­va­men­te al pre­si­den­te Al Sisi, in un momen­to di gene­ra­le distrazione”. …

Caso Rege­ni, Civa­ti-Mae­stri: “Ritor­no amba­scia­to­re al Cai­ro a Fer­ra­go­sto, scel­ta per­fet­ta per insab­bia­re” Leg­gi altro »

Gentiloni e la Povertà, questa sconosciuta

Non dovreb­be esse­re ammes­so altro indu­gio nel­l’in­ter­ve­ni­re con una qual­si­vo­glia for­ma di red­di­to mini­mo garan­ti­to. Gen­ti­lo­ni assi­cu­ra che il suo gover­no pro­ce­de­rà in con­ti­nui­tà con il pre­ce­den­te ese­cu­ti­vo. E ciò non depo­ne cer­ta­men­te a suo favore.

Sgombriamo il campo (progressista): la minoranza PD ha intenzione di votare questa cosa?

E’ ormai evi­den­te che Ren­zi e la sua cor­te non han­no impa­ra­to la lezio­ne impar­ti­ta loro da 19 milio­ni di ita­lia­ni il 4 di dicem­bre. Ben lun­gi dal riti­rar­si in pro­vin­cia e goder­si la fami­glia, il segre­ta­rio del PD resta ben sal­do alle redi­ni del suo par­ti­to, da cui inten­de rilan­cia­re la sua avven­tu­ra politica, …

Sgom­bria­mo il cam­po (pro­gres­si­sta): la mino­ran­za PD ha inten­zio­ne di vota­re que­sta cosa? Leg­gi altro »

Pastorino: «Votiamo convintamente no: non c’è nessuna discontinuità con il Governo precedente, è un esercizio di potere per il potere»

Non abbia­mo ascol­ta­to una sola paro­la di ripen­sa­men­to da par­te del pre­mier Gen­ti­lo­ni sul­le poli­ti­che por­ta­te avan­ti dal Gover­no Ren­zi né un’analisi seria e dove­ro­sa sul voto refe­ren­da­rio. Solo elo­gi men­tre i nume­ri e la real­tà ci par­la­no di un’altra nar­ra­zio­ne, di un altro Pae­se in cri­si pro­fon­da. Basta que­sto a far­ci vota­re con­vin­ta­men­te no alla fiducia.

Squadra che perde non si cambia

Dove­va esse­re un Gover­no di tran­si­zio­ne che avreb­be dovu­to por­ta­re il Pae­se alle urne con una nuo­va leg­ge elet­to­ra­le. Inve­ce l’unica tran­si­zio­ne di rilie­vo riguar­da Alfa­no che vie­ne pro­mos­so mini­stro degli Este­ri, come ave­va­mo predetto.