Possibile presenta la proposta di legge per una Commissione Parlamentare sul contrasto alla violenza di genere

La proposta a prima firma della deputata Beatrice Brignone, ha come obiettivo quello di istituire un'apposita Commissione parlamentare bicamerale al fine di analizzare in tutto il territorio nazionale le attività e il funzionamento dei Centri Antiviolenza, dei Servizi Sociali preposti alla tutela delle donne vittime di violenza, delle Associazioni, degli Istituti e degli Enti protetti cui sono affidate donne con figli minori.

La vio­len­za di gene­re va con­tra­sta­ta con poli­ti­che chia­re, a par­ti­re dal­le isti­tu­zio­ni: è per que­sto che Pos­si­bi­le pre­sen­ta la pro­po­sta di leg­ge per isti­tui­re una Com­mis­sio­ne Par­la­men­ta­re di indi­riz­zo, vigi­lan­za e con­trol­lo sul con­tra­sto alla vio­len­za di gene­re e per la liber­tà e sal­va­guar­dia dei dirit­ti del­le don­ne vit­ti­me di mal­trat­ta­men­ti e stal­king.

La pro­po­sta a pri­ma fir­ma del­la depu­ta­ta Bea­tri­ce Bri­gno­ne, ha come obiet­ti­vo quel­lo di isti­tui­re un’ap­po­si­ta Com­mis­sio­ne  par­la­men­ta­re bica­me­ra­le al fine di ana­liz­za­re in tut­to il ter­ri­to­rio nazio­na­le le atti­vi­tà e il fun­zio­na­men­to dei Cen­tri Anti­vio­len­za, dei Ser­vi­zi Socia­li pre­po­sti alla tute­la del­le don­ne vit­ti­me di vio­len­za, del­le Asso­cia­zio­ni, degli Isti­tu­ti e degli Enti pro­tet­ti cui sono affi­da­te don­ne con figli minori.

Sco­po del­la Com­mis­sio­ne è inol­tre quel­lo di indi­vi­dua­re le lacu­ne legi­sla­ti­ve a livel­lo nazio­na­le che non per­met­to­no l’arrestarsi dei feno­me­ni di vio­len­za di gene­re e che inve­ce con­ti­nua­no a esse­re in aumen­to. Le cro­na­che del­le ulti­me set­ti­ma­ne, con 9 fem­mi­ni­ci­di nel solo mese di gen­na­io 2016, par­la­no chia­ro: occor­re un inter­ven­to mira­to e coor­di­na­to da par­te del Par­la­men­to per inver­ti­re una ten­den­za dram­ma­ti­ca che vede anco­ra mori­re una don­na ogni tre gior­ni per mano del compagno.

L’Italia pur aven­do rati­fi­ca­to la con­ven­zio­ne di Istan­bul è in for­te ritar­do, in par­ti­co­la­re rispet­to agli altri Pae­si euro­pei, sul­le poli­ti­che di con­tra­sto alla vio­len­za in essa pre­vi­ste. La man­can­za di una Mini­stra per le pari oppor­tu­ni­tà e quel­la di un sot­to­se­gre­ta­rio con dele­ga alle poli­ti­che di gene­re non fan­no che aumen­ta­re l’urgenza di una Com­mis­sio­ne di que­sto tipo.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Riforma Bernini del sistema universitario: mobilitiamoci

Avrai pro­ba­bil­men­te sen­ti­to par­la­re del­la rifor­ma del siste­ma uni­ver­si­ta­rio volu­ta dal­la mini­stra Ber­ni­ni e dal mini­ste­ro del­la ricer­ca. Come saprai, seb­be­ne la rifor­ma nasca come

Udine, 14 ottobre: in piazza per la Palestina

Abbia­mo appre­so con delu­sio­ne la scel­ta del Sin­da­co di Udi­ne di con­ce­de­re il patro­ci­nio, pre­ce­den­te­men­te nega­to, alla par­ti­ta Ita­lia — Israe­le che si dispu­te­rà a