Il momento di prendere un biglietto verso #giornimigliori

E' finito il tempo dei convegni e delle sale d'attesa. E' il tempo di proposte e idee precise, da mettere nero su bianco. Partecipa anche tu alla scrittura del programma per realizzare #giornimigliori.

C’è un costi­tu­zio­na­li­sta di Via­reg­gio, un eco­no­mi­sta di Mesa­gne che inse­gna a Cope­n­ha­gen, un con­si­glie­re comu­na­le di Sol­bia­te Olo­na, una inge­gne­re di alto pro­fi­lo, un ana­li­sta di Ales­san­dria, una con­su­len­te del lavo­ro di Fer­mo, un lode­vo­le scrit­to­re di Lodi e mol­ti altri che vi aspet­ta­no, per scri­ve­re insie­me il più niti­do e ambi­zio­so pro­get­to di governo.

Scri­ver­lo, sem­bra bana­le, ma i pro­gram­mi di gover­no, con i nume­ri a fian­co, non li scri­ve più nes­su­no. Sono riu­sci­ti a fare addi­rit­tu­ra tre gover­ni in una sola legi­sla­tu­ra, sen­za espli­ci­ta­re se non a gran­di linee (e a lar­ghe inte­se) cosa avreb­be­ro fat­to e come. Anche Gen­ti­lo­ni non si sot­trae alla rego­la, in un rac­con­to fumo­so, in cui in tono gen­ti­le si dico­no le stes­se cose che pri­ma si dice­va­no in tono monumentale.

Inve­ce, come dice­va quel­la can­zo­ne, «biso­gna solo scri­ve­re e lottare».

Pos­si­bi­le pro­se­gue il pro­prio lavo­ro, alla ricer­ca del testo più pre­ci­so e con­di­vi­so pos­si­bi­le, appunto.

Lo farà a par­ti­re da un’anagrafe del­le com­pe­ten­ze, a cui pote­te par­te­ci­pa­re imme­dia­ta­men­te, segna­lan­do­ci la vostra qua­li­fi­ca (non solo il tito­lo di stu­dio, ciò che ave­te impa­ra­to a fare) e segna­lan­do soprat­tut­to la vostra dispo­ni­bi­li­tà a par­te­ci­pa­re al nostro pro­get­to.

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Apri­re­mo alcu­ni focus spe­ci­fi­ci: sull’eco­no­mia, a par­ti­re dal­le nostre pro­po­ste sul­la pro­gres­si­vi­tà e sul recu­pe­ro di risor­se per con­tra­sta­re le disu­gua­glian­ze, che già abbia­mo pre­sen­ta­to in occa­sio­ne del­la leg­ge di bilan­cio; sul lavo­ro, per accom­pa­gna­re nel meri­to, come abbia­mo fat­to per il refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le, il pros­si­mo refe­ren­dum e le pros­si­me ele­zio­ni, con comi­ta­ti di stu­dio e di mobi­li­ta­zio­ne (think and move); sul­la scuo­la, a par­ti­re dai con­tri­bu­ti che stia­mo rac­co­glien­do da mesi, per suo­na­re la cam­pa­nel­la e tro­va­re una via d’uscita alla pes­si­ma buo­na scuo­la; sull’ambien­te, con il lavo­ro meti­co­lo­so del­la nostra cam­pa­gna #pri­ma­del­di­lu­vio, per la nostra sovra­ni­tà basa­ta sul­la demo­cra­zia ener­ge­ti­ca dif­fu­sa; sull’immi­gra­zio­ne e l’acco­glien­za, per dire final­men­te cose vere e per affron­ta­re il feno­me­no con solu­zio­ni rea­li­sti­che e rispet­to­se dei dirit­ti di tut­ti, di chi acco­glie e di chi è accolto.

Per inco­min­cia­re. Altri focus saran­no aper­ti a bre­ve. L’operazione avrà suc­ces­so se si dif­fon­de­rà. Que­sto è il pun­to. Se sarà con­di­vi­sa attra­ver­so il con­fron­to. E se ci sarà un’organizzazione a soste­ner­la e a pro­muo­ver­la.

Il tem­po dei con­ve­gni e del­le sale d’attesa, dicia­mo così, è fini­to. È venu­to il momen­to di pren­de­re un bigliet­to ver­so #gior­ni­mi­glio­ri.

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