Metti che poi i “populisti” non vincano, di cosa parleranno i giornali?

Lo sche­ma è sem­pli­ce: par­la­re dei “popu­li­smi”, dar­li per vin­cen­ti per invi­ta­re tut­ti quan­ti al voto uti­le per il par­ti­to che già gover­na (il par­ti­to del­la nazio­ne che oggi un mini­stro defi­ni­sce: il par­ti­to del pae­se), azze­ran­do qual­sia­si altra solu­zio­ne.

Però a ben guar­da­re le cose non stan­no esat­ta­men­te così e la dia­let­ti­ca non si risol­ve tra for­ze di siste­ma e for­ze anti­si­ste­ma, a cui inve­ce l’I­ta­lia si è con­se­gna­ta dal 2013 in avan­ti, nono­stan­te l’im­pe­gno dei media.

Del­le ele­zio­ni in Olan­da tut­ti par­la­no di quel tizio xeno­fo­bo dai capel­li tipo Ver­di­ni, ma non vedo­no il gio­va­ne lea­der del­la sini­stra ros­so­ver­de, che si chia­ma così, che cre­sce con un mes­sag­gio anti­te­ti­co. Per entram­bi le per­cen­tua­li sono tra il 10 e 20 per cen­to: quin­di si dovrà for­ma­re un gover­no, nel qua­le i destri non tro­ve­ran­no posto.

In Fran­cia Le Pen viag­gia sul­le per­cen­tua­li che ha ormai da anni, nono­stan­te il sui­ci­dio del can­di­da­to del­la destra mode­ra­ta Fil­lon (che avvan­tag­gia lei e l’al­tro con­cor­ren­te, Macron, che non a caso Ren­zi, con­vin­to che pro­se­gui­ran­no le inde­ci­sio­ni di Ber­lu­scon, vuo­le imi­ta­re, per sfon­da­re al cen­tro). Nel frat­tem­po, la sini­stra divi­sa in due, som­ma­ta, avreb­be le stes­se per­cen­tua­li dei due con­cor­ren­ti più quotati.

In Ger­ma­nia il ‘peri­co­lo’ del­la destra estre­ma si fer­ma nei son­dag­gi al di sot­to del 10%. Tan­to, brut­to e inquie­tan­te, ma non cer­to deci­si­vo. Al 30 sono appa­ia­ti Spd e Cdu/Csu. Sul­la stes­sa linea di popo­la­ri­tà degli xeno­fo­bi ci sono altri tre par­ti­ti: la Lin­ke, i Ver­di e i Libe­ra­li. Il 90% dei tede­schi non è né anti­eu­ro­peo né sca­te­na­to con­tro gli stranieri.

Ora, non azzar­do pro­no­sti­ci, ma mi pare di osser­va­re che le cose non sia­no esat­ta­men­te come ce la raccontiamo.

Per quan­to riguar­da in Ita­lia le lar­ghe inte­se tra­sfor­ma­te in par­ti­to di fat­to e la reto­ri­ca che le ha accom­pa­gna­te han­no fat­to cre­sce­re le lar­ghe inte­se spe­cu­la­ri, di quel­li che vor­reb­be­ro abbat­ter­le, tra­vol­gen­do tut­to quan­to. Se cre­sco­no i secon­di è per meri­to dei pri­mi, che con­ti­nua­no a dire supe­ra­ta la distin­zio­ne tra destra e sini­stra (che come abbia­mo visto è inve­ce pre­sen­te in tut­ti gli altri siste­mi poli­ti­ci): la pro­fe­zia del Pdme­noel­le che face­va mol­to ride­re si è avverata.

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