Rivedere la ripartizione dell’8 per mille in modo da dirottare una parte dei soldi a un fondo contro la povertà. La proposta è di Possibile con Pippo Civati che ha presentato un disegno di legge al riguardo. Di contro, l’idea lanciata da Massimo D’Alema di estendere la destinazione di parte del gettito Irpef all’Islam per finanziarne le moschee. Civati ne ha parlato durante il programma La versione di Oscar condotto da Oscar Giannino per Radio24 in un confronto con il prof. Stefano Ceccanti, docente di Diritto Pubblico Comparato all’ Università di Roma “La Sapienza”.

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Ci vogliamo alleare con la società, con le sue competenze, con il suo impegno, con il senso di futuro di chi ha a cuore gli italiani di oggi e soprattutto quelli di domani. Vogliamo allearci con voi, con te. Dare la possibilità di partecipare a una profonda trasformazione, piena di alternativa e di opportunità.



Ho scelto Napoli per lanciare la grande campagna di Possibile sull’uguaglianza perché credo che anche simbolicamente sia importante partire dal Sud, da quella parte d’Italia che di più negli anni ha subito l’erosione dei diritti, l’impoverimento e il dilagare delle disuguaglianze. La nota di Giuseppe Civati.

È stato un anno in cui Possibile si è occupato dell’Uguaglianza, che all’inizio dell’anno avevamo candidato per la campagna elettorale del 2016 e che lo sarà anche per il 2017 (costituendo la ragione sociale del partito, come indica il simbolo). In questa chiave ci siamo occupati di immigrazione, di parità di genere, di pari diritti, di laicità, di lavoro, di partecipazione, di fisco.

Mentre qualcuno che non l’ha fatto quando era al governo pensa a tagliare l’Irpef, noi abbiamo messo nero su bianco una proposta in grado di tagliare in maniera strutturale l’imposta sul reddito a 16,4 milioni di contribuenti (circa l’80% della platea dei lavoratori dipendenti). E che, se estesa ai lavoratori autonomi, amplierebbe la propria portata ad altri 3,9 milioni di contribuenti.
