Pochi giorni al Politicamp: ci vediamo a Reggio Emilia venerdì e sabato

Pochi giorni alla settima edizione del Politicamp, che vivrà la sua prima parte venerdì 15 e sabato 16 al Chiostro della Ghiara di Reggio Emilia, per poi tornare in un bis inedito fra due mesi quasi esatti, il 16 e 17 settembre al Parco Pinocchio di Salerno.

Pochi gior­ni alla set­ti­ma edi­zio­ne del Poli­ti­camp, che vivrà la sua pri­ma par­te vener­dì 15 e saba­to 16 al Chio­stro del­la Ghia­ra di Reg­gio Emi­lia, per poi tor­na­re in un bis ine­di­to fra due mesi qua­si esat­ti, il 16 e 17 set­tem­bre al Par­co Pinoc­chio di Saler­no.

Tour RiCo­sti­tuen­te è il tito­lo del­l’e­di­zio­ne e anche il tito­lo del­l’at­ti­vi­tà che Pos­si­bi­le pro­muo­ve­rà que­sta esta­te in giro per l’I­ta­lia con i suoi par­la­men­ta­ri, le sue com­pe­ten­ze, ma anche con mol­ti ospi­ti del mon­do del­la poli­ti­ca, del­l’in­for­ma­zio­ne, del­la cultura.

Il Camp apre vener­dì alle 18,30 — l’in­gres­so è libe­ro e gra­tui­to — e dopo la cena al Chio­stro (su pre­no­ta­zio­ne, così come i pasti del gior­no suc­ces­si­vo, a que­sto link), dal­le 21 si alter­ne­ran­no sul pal­co i nostri par­la­men­ta­ri, Bea­tri­ce Bri­gno­ne, Andrea Mae­stri, Toni Matar­rel­li, Luca Pasto­ri­no ed Elly Schlein, con le conl­cu­sio­ni e il com­pi­to di indi­ca­re i pros­si­mi obbiet­ti­vi affi­da­to al segre­ta­rio di Pos­si­bi­le, Giu­sep­pe Civa­ti.

Quat­tro distin­ti panel si suc­ce­de­ran­no per tut­ta la gior­na­ta di saba­to, dal mat­ti­no alla sera. Si ini­zia alle 9,30 con una serie di lezio­ni magi­stra­li sui temi del refe­ren­dum e del­la Costi­tu­zio­ne, alter­na­ti da dibat­ti­to con il pub­bli­co. In cat­te­dra Nadia Urbi­na­ti, Gian­fran­co Pasqui­no, Andrea Per­ti­ci, Rober­to Zac­ca­ria e Bar­ba­ra Pez­zi­ni.

Dopo il pran­zo al Chio­stro, alle 14 cir­ca, dal­le 16 toc­ca ad Ales­san­dro Gilio­li, Mat­teo Fago (edi­to­re di Left) e Fran­ce­sco Pic­ci­ni­ni (diret­to­re di Fan­pa­ge), con una chio­sa di Franz Foti, trat­ta­re i temi del­la comu­ni­ca­zio­ne e del­la propaganda.

Seguo­no una serie di testi­mo­nian­ze di atti­vi­smo che fun­zio­na e pro­du­ce cam­bia­men­too, con mili­tan­ti di Pos­si­bi­le e non solo come Ste­fa­no Cato­ne, che ci par­le­rà di acco­glien­za, Mar­ta Costan­ti­ni sul­la sani­tà loca­le, Anna­ma­ria Gui­di sul­l’i­ni­zia­ti­va del boo­k­bom­bing, Car­lo Mas­si­ro­ni sul­l’in­cu­ba­to­re d’im­pre­sa rea­liz­za­to a Vero­na, Raf­fael­la Sut­ter sul­l’e­spe­rien­za civi­ca di Raven­na, più Alex Cor­laz­zo­li (mae­stro, blog­ger), Luca Maro­la di Legalizziamo.it e Gae­ta­no Tur­ri­ni di Hope for Chil­dren, attual­men­te impe­gna­to in pro­get­ti di acco­glien­za dei rifu­gia­ti tra Gre­cia e Turchia.

Dopo la cena al chio­stro alle 19,30, alle 21 si ripar­te con un salu­to di Umber­to “Eros” Loren­zo­ni, par­ti­gia­no e atti­vi­sta del NO al refe­ren­dum, e con un dia­lo­go tra Giu­lio Caval­li, Loris Maz­zet­ti, sto­ri­co diri­gen­te Rai, e Omar Pedri­ni, che poi chiu­de­rà la sera­ta in bel­lez­za rega­lan­do­ci un set acu­sti­co dal vivo.

Reg­gio Emi­lia si rag­giun­ge como­da­men­te sia in auto che in tre­no, anche con l’al­ta velo­ci­tà che fer­ma appe­na fuo­ri cit­tà ed è col­le­ga­ta al cen­tro, dove si tro­va il Chio­stro, da una como­da navet­ta, così come lo sono tut­ti i par­cheg­gi scam­bia­to­ri elen­ca­ti a que­sto link. Come sem­pre met­tia­mo a dispo­si­zio­ne un’ani­ma­zio­ne qua­li­fi­ca­ta per i bam­bi­ni per tut­ta la dura­ta del Camp. Que­st’an­no abbia­mo inol­tre cer­ca­to di ridur­re il car­bon foot­print del­l’i­ni­zia­ti­va dotan­do­ci di un ser­vi­ce luci ali­men­ta­to a bici­clet­te, che saran­no col­lo­ca­te den­tro il Chiostro.

Il Chio­stro è acces­si­bi­le ai disa­bi­li, ma in ogni caso per esi­gen­ze par­ti­co­la­ri di mobi­li­tà o altre doman­de è pos­si­bi­le con­tat­tar­ci scri­ven­do a eventi@possibile.com. Ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni su logi­sti­ca e per­not­ti sono repe­ri­bi­li a que­sto link.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Nature Restoration Law: stavolta ha vinto la Terra!

È un momen­to sto­ri­co: oggi l’Europa ren­de leg­ge il ripri­sti­no del­la natu­ra, e defi­ni­sce la dire­zio­ne che il nostro con­ti­nen­te segui­rà per ridar­le spa­zio. La que­stio­ne non è edo­ni­sti­ca, e nem­me­no intel­let­tua­le: si trat­ta di per­met­te­re che gli eco­si­ste­mi, come i fiu­mi o le zone umi­de, ter­re col­ti­va­te e fore­ste, tor­ni­no gra­dual­men­te in una con­di­zio­ne di equi­li­brio per con­ti­nua­re a tra­sfor­ma­re la mate­ria, per ren­de­re, cioè, la bio­sfe­ra vivi­bi­le anche per noi.

Firenze, una cosa è certa: non si è trattato di un errore umano

Nel­l’at­te­sa di rice­ve­re noti­zie chia­re e cir­co­stan­zia­te sul­la dina­mi­ca di quan­to avve­nu­to in via Mari­ti a Firen­ze, una cosa si deve dire: non si è trat­ta­to di un erro­re umano.

E que­sto, nono­stan­te le insi­nua­zio­ni dei tito­li dei gior­na­li, arri­va­te appe­na pas­sa­to lo shock ini­zia­le, è neces­sa­rio dir­lo con chiarezza.