Civati scende in campo al Verona 1 e vince

IMG_3228Met­ti una sera, dopo cena, il PD. Tes­se­ra­ti, per­so­ne che vivo­no pie­na­men­te il par­ti­to. Ma anche cit­ta­di­ni non iscrit­ti, uni­ti da un for­te sen­so comu­ne. Una sera­ta di bel­la poli­ti­ca, discus­sio­ne e par­te­ci­pa­zio­ne. E una vit­to­ria fina­le, un sim­bo­lo che non è solo spe­ran­za ma anche rea­le pos­si­bi­li­tà. Giu­sep­pe Civa­ti al 1° cir­co­lo di Vero­na vin­ce con 29 voti su 67 iscrit­ti, segui­to da Mat­teo Ren­zi (20) e Gian­ni Cuper­lo (18) ma quel che più con­ta, alla fine, è l’entusiasmo col­let­ti­vo dei par­te­ci­pan­ti e la con­sa­pe­vo­lez­za che dav­ve­ro il 9 dicem­bre sarà una data fon­da­men­ta­le per il partito.

Il gior­no in cui done­rò la tes­se­ra Gold a Pro­di, andrò a Bari a cer­ca­re Ven­do­la e mi scu­se­rò con Rodo­tà” dice Civa­ti con una fra­se che ha con­qui­sta­to i par­te­ci­pan­ti e anche Twit­ter, per chi ha segui­to l’evento con l’hashtag #civo­ti.

Gran­de par­te­ci­pa­zio­ne e umil­tà,  per un can­di­da­to nazio­na­le che pre­sen­ta la sua mozio­ne in un cir­co­lo di cit­tà” dice Damia­no Fer­mo, gio­va­ne con­si­glie­re comu­na­le in una cit­tà che alle ulti­me ele­zio­ni ha vota­to per il 57% il sin­da­co Fla­vio Tosi  del­la Lega Nord.

Quan­do c’è con­tat­to diret­to tra can­di­da­to e ter­ri­to­rio il risul­ta­to si vede” dice Eli­sa La Paglia, anche lei gio­va­ne con­si­glie­re comu­na­le a Vero­na, “lui ci è sem­pre sta­to vici­no, sin dal­la fon­da­zio­ne del PD, in tut­ti i momen­ti di dif­fi­col­tà e di con­fu­sio­ne di que­sti anni” con­clu­de.

È il par­ti­to del­la mobi­li­ta­zio­ne cogni­ti­va che par­la sen­za pau­ra di temi spes­so eti­chet­ta­ti come scot­tan­ti” con­clu­de Miche­le Fio­ril­lo, respon­sa­bi­le pro­vin­cia­le del­la mozio­ne Civa­ti,  rima­sto col­pi­to anche dal fat­to che “Pip­po cita Machia­vel­li e Tom­ma­so Moro, sen­za pau­ra di inse­ri­re in un discor­so popo­la­re ele­men­ti del­la più alta rifles­sio­ne ita­lia­na.”

Foto di rito e stret­te di mano, dia­lo­ghi sem­pli­ci ma fon­da­men­ta­li. La stan­chez­za di que­sti gior­ni non gli pesa, dato che “quan­do tor­no a Vero­na mi sen­to a casa. Una cit­tà straor­di­na­ria, una real­tà viva e sim­bo­li­ca: quel­lo che sem­bra il regno del­la Lega è in real­tà il ter­re­no fer­ti­le per fare un gran­de Par­ti­to Demo­cra­ti­co.”

IMG_3203Si ricor­da ami­che­vol­men­te nomi, situa­zio­ni,  vis­su­ti di colo­ro che sono giun­ti que­sta sera al cir­co­lo per ascol­tar­lo e salu­tar­lo: un can­di­da­to dav­ve­ro vici­no alle per­so­ne, che può per­met­ter­si di salu­tar­le per nome gra­zie ad una vera e pro­fon­da cono­scen­za, e non per sem­pli­ce tat­ti­ca di comunicazione.

L’interesse al “det­ta­glio in cui sta la gran­dez­za” è inol­tre la rispo­sta che por­ta Civa­ti a chi lo rim­pro­ve­ra per le 70 pagi­ne del­la mozio­ne, così come  la ragio­ne di que­sta vit­to­ria come di tan­te altre in giro per l’Italia in que­sti gior­ni. Dimo­stra­zio­ne con­cre­ta di come le cose, cam­bian­do­le, dav­ve­ro si pos­so­no cambiare.

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