Caso De Bernardinis: Possibile chiede ufficialmente la sua rimozione

Dopo aver appoggiato la denuncia del Comitato aquilano, Possibile va fino in fondo e deposita alla Camera un’interrogazione parlamentare rivolta direttamente al presidente del consiglio, Matteo Renzi, ed al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

Dopo aver appog­gia­to la denun­cia del Comi­ta­to aqui­la­no, Pos­si­bi­le va fino in fon­do e depo­si­ta alla Came­ra un’interrogazione par­la­men­ta­re rivol­ta diret­ta­men­te al pre­si­den­te del con­si­glio, Mat­teo Ren­zi, ed al mini­stro dell’Ambiente, Gian Luca Gal­let­ti.

Una lun­ga pre­mes­sa di tem­pi e di fat­ti, che (attra­ver­so i quat­tro gover­ni Ber­lu­sco­ni, Mon­ti, Let­ta fino all’attuale gover­no) van­no dal 2009 e la ras­si­cu­ra­zio­ne alla cit­ta­di­nan­za aqui­la­na e degli altri comu­ni suc­ces­si­va­men­te col­pi­ti dal ter­re­mo­to del 6 apri­le 2009, alla sua nomi­na del 24 apri­le 2014 in seno al Comi­ta­to ope­ra­ti­vo nazio­na­le di Pro­te­zio­ne civi­le, pas­san­do inol­tre in tre gra­di di giu­di­zio fino alla Cor­te di Cas­sa­zio­ne nel­lo scor­so novem­bre 2015.

Rite­nia­mo inop­por­tu­na l’at­tua­le posi­zio­ne di De Ber­nar­di­nis in qua­li­tà di pre­si­den­te del Con­si­glio di ammi­ni­stra­zio­ne del­l’I­spra ed in qua­li­tà di mem­bro effet­ti­vo Ispra in seno al Comi­ta­to ope­ra­ti­vo di Pro­te­zio­ne civi­le sia per­ché lo stes­so è sta­to con­dan­na­to in via defi­ni­ti­va, sia per decen­za e per rispet­to ai tan­ti mor­ti, ai feri­ti e a tut­ta la popo­la­zio­ne col­pi­ta dal ter­re­mo­to del 24 ago­sto 2016 e a quel­la col­pi­ta dal ter­re­mo­to del 2009 a LAqui­la e altri 55 Comuni.

Per que­sto chie­dia­mo al pre­si­den­te del con­si­glio ed al mini­stro dell’Ambiente «se non si riten­ga oppor­tu­na e giu­sta la revo­ca di De Ber­nar­di­nis dagli inca­ri­chi rico­per­ti all’in­ter­no del­l’I­spra, in quan­to lo stes­so risul­ta uni­co con­dan­na­to in via defi­ni­ti­va nel pro­ces­so “Gran­di Rischi”, e la sua con­se­guen­te rimo­zio­ne dal Comi­ta­to ope­ra­ti­vo di Pro­te­zio­ne civi­le qua­le mem­bro effet­ti­vo».

Qui è dispo­ni­bi­le il testo inte­gra­le dell’inter­ro­ga­zio­ne.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.