Redazione Possibile

La Redazione #èPossibile.

Caso Regeni. Civati: Da Al Sisi nessuna soluzione, Renzi negligente

Roma, 16 mar. — “L’in­ter­ven­to di Al Sisi non dà alcu­na solu­zio­ne. Ho visto Ren­zi come al soli­to otti­mi­sta. Ma qui c’è da capi­re cos’è suc­ces­so dav­ve­ro. Se c’è sta­to, come paven­ta­to, uno scam­bio di per­so­na”. Così Giu­sep­pe Civa­ti, lea­der di Pos­si­bi­le, in un’in­ter­vi­sta all’a­gen­zia Dire sul caso Rege­ni, dopo l’in­ter­vi­sta del pre­si­den­te egi­zia­no Al Sisi …

Caso Rege­ni. Civa­ti: Da Al Sisi nes­su­na solu­zio­ne, Ren­zi negli­gen­te Leg­gi altro »

Possibile con Radio impegno: trasmettiamo senso civico

A Roma, al Cor­via­le, fami­ge­ra­to palaz­zo dor­mi­to­rio, nei pres­si di via Por­tuen­se, sta nascen­do una web-radio not­tur­na che tra­smet­te­rà in diret­ta pro­gram­mi di infor­ma­zio­ne e intrat­te­ni­men­to coin­vol­gen­do asso­cia­zio­ni, coo­pe­ra­ti­ve, onlus e diver­se real­tà del­la capitale.

Libia. Civati: sulla guerra una retorica incosciente

Una reto­ri­ca insop­por­ta­bi­le e inco­scien­te sta accom­pa­gnan­do la cro­na­ca del­la par­te­ci­pa­zio­ne ita­lia­na alla guer­ra in Libia. Sen­za con­ta­re le bece­re stru­men­ta­liz­za­zio­ni che si sono fat­te a tut­ti i livel­li sul­la mor­te dei due ope­rai ita­lia­ni ad ope­ra dei mili­zia­ni Isis.

Caso espropri: prima gli insulti, poi la marcia indietro

Lune­dì Pos­si­bi­le ave­va denun­cia­to la por­che­ria del­la nuo­va nor­ma che san­ci­sce con un auto­ma­ti­smo sfrat­to, espro­prio e ven­di­ta di una casa da par­te del­la ban­ca in caso il con­traen­te di un mutuo sal­ti set­te rate, sen­za pas­sa­re dal giu­di­ce. Lo abbia­mo denun­cia­to, e ci sia­mo pre­si gli insul­ti dei ren­zia­ni. Ieri sera, la noti­zia — vedre­mo come — del­la mar­cia indie­tro del Governo.

Guerra in Libia, Possibile chiede l’intervento del Presidente della Repubblica

Si vuo­le fare pas­sa­re l’i­dea che l’u­so del­la for­za arma­ta è una scel­ta poli­ti­ca ordi­na­ria, un atto di gover­no come un altro. Inve­ce, valu­ta­ti la gra­vi­tà del­la situa­zio­ne e il vul­nus costi­tu­zio­na­le deter­mi­na­to dal­le scel­te avven­ta­te e peri­co­lo­se del Gover­no, chie­dia­mo l’in­ter­ven­to del Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca, supre­mo garan­te del­la Costi­tu­zio­ne e, con essa, del­le pre­ro­ga­ti­ve parlamentari.