Voucher verso quota 13 milioni. E il Jobs Act non sta tanto bene
Ancora una volta i dati confermano quanto il Jobs Act non sia stato efficace. E finita la cassa della decontribuzione, si stampano voucher.
Ancora una volta i dati confermano quanto il Jobs Act non sia stato efficace. E finita la cassa della decontribuzione, si stampano voucher.
Nei primi quattro mesi dell’anno il bilancio dei contratti stabili è negativo (-65 mila contratti). Le trasformazioni sono in costante calo da Febbraio: in media, rispetto al 2015, le trasformazioni dei contratti a termine e di apprendistato sono inferiori del 43% (-27.6% da inizio anno).
La tassazione in Italia continua così a gravare su Impresa e Lavoro e il nodo dell’equità dell’imposizione fiscale resta irrisolto.
Più di un milione di persone hanno dovuto restituire il bonus, magari perché sono stati licenziati e quindi non avevano più diritto(!) e come se non bastasse, la restituzione è prevista in un’unica soluzione.
Se sono ‘clamorose balle’ i commenti dei giornalisti circa i numeri delle attivazioni contrattuali di questo trimestre, lo erano anche quelle dello scorso anno. Questo in sintesi il commento che verrebbe da scrivere in merito alle dichiarazioni di Matteo Renzi pronunciate nell’ormai trito e ritrito #matteorisponde.
Il Governo chiude la strada alla corruzione. Il tono tranchant dell’annuncio è al solito del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La corruzione, ha detto, si batte con «norme più semplici, non più complicate». Ha così dato il via libera la scorsa settimana, durante una conferenza stampa, al nuovo Codice degli Appalti.
Il ‘bonus 80 euro’ non è una misura di giustizia sociale, non ha affatto riequilibrato le ingiustizie, ma addirittura le ha amplificate. La Gattoparda Vol. I lo dimostra dati alla mano.
L’Air-Force Renzi, qualora venisse effettivamente preso in leasing come specificato nelle inchieste giornalistiche, brucerebbe il 70% dei risparmi di un anno derivanti dalla Riforma Costituzionale del Senato.
In totale, i nuovi contratti attivati nel 2015 sono circa 186 mila: in pratica, il costo di ogni nuovo posto di lavoro in più è stato di 24 mila euro di incentivi.
«La rivoluzione è appena iniziata, gli 80 euro e l’Irap sono l’antipasto […] serve mantenere credibilità sui mercati. Sarà possibile se resta alta l’attenzione su tutte le riforme. Se ci riusciamo, allora presto potremo allargare il taglio delle tasse agli incapienti, alle partita Iva e ai pensionati», Matteo Renzi, 20 Aprile 2014 (Ansa.it). La domanda …