Mentre assistiamo alla fase più terribile del genocidio in corso contro il popolo palestinese, mentre a Gaza si muore di fame, la politica internazionale continua colpevolmente a non intraprendere alcuna azione concreta contro Israele. Troppi e troppe ancora non riescono ancora a capire cosa sta succedendo.
Non possiamo permetterci di perdere alcuna occasione per fare pressione sul nostro governo.
Le richieste contenute nella mozione presentata dalle opposizioni in Parlamento, il cessate il fuoco immediato, il blocco dell’export di armi, il riconoscimento dello Stato di Palestina, il rispetto del diritto internazionale e il sostegno alle azioni della Corte Penale Internazionale, sono un punto di partenza imprescindibile per qualunque futuro giusto e dignitoso per il popolo palestinese e il minimo che debba essere richiesto a un governo che non voglia essere complice.
Siamo da sempre nelle piazze che esprimono vicinanza e chiedono giustizia per il popolo palestinese, e ci ritroveremo anche il 7 giugno a Roma, in piazza per Gaza e la Palestina.
Abbiamo bisogno di tutte e tutti per fermare il massacro.
Possibile Palestina