Sicilia, Civati: «Con Regionali inizia nuova storia a sinistra»

Con il voto di domenica - conclude Civati - finisce la traiettoria politica di Renzi: il punto è far iniziare una nuova storia. I siciliani hanno la possibilità di sostenere la sinistra. Perché anche a livello nazionale bisognerà fare come Fava in Sicilia: un unico soggetto

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1509716204736{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]“Questo pro­get­to non fini­sce il 5 novem­bre: ha una cor­sa mol­to più lun­ga e del­le ambi­zio­ni mol­to più gran­di. Quel­lo che sta suc­ce­den­do qui può cam­bia­re il cor­so del­la poli­ti­ca sici­lia­na, ma anche del­la poli­ti­ca nazio­na­le. Biso­gna costrui­re, ave­re pas­sio­ne e pazien­za”. Lo ha dichia­ra­to il depu­ta­to e segre­ta­rio di Pos­si­bi­le, Pip­po Civa­ti, nel cor­so del tour elet­to­ra­le in Sici­lia a soste­gno dei can­di­da­ti del­la lista Cen­to Pas­si di Clau­dio Fava.

“La spe­cia­li­tà del­la Sici­lia — aggiun­ge il lea­der di Pos­si­bi­le — va gio­ca­ta meglio, non deve esse­re chiu­su­ra. Vedo che si tor­na a par­la­re di que­stio­ni infra­strut­tu­ra­li come il Pon­te sul­lo Stret­to: vera­men­te non so più cosa fare. In real­tà il pon­te è una meta­fo­ra del lega­me tra Musu­me­ci e Mica­ri: leg­ge­te i pro­gram­mi, è dif­fi­ci­le tro­va­re le dif­fe­ren­ze. L’in­vi­to è quel­lo di far vive­re que­sta sto­ria di sini­stra, per­ché c’è qual­co­sa di diver­so. Non si può pen­sa­re di ave­re gli stes­si diri­gen­ti per tut­te le sta­gio­ni”.

“Con il voto di dome­ni­ca — con­clu­de Civa­ti — fini­sce la tra­iet­to­ria poli­ti­ca di Ren­zi: il pun­to è far ini­zia­re una nuo­va sto­ria. I sici­lia­ni han­no la pos­si­bi­li­tà di soste­ne­re la sini­stra. Per­ché anche a livel­lo nazio­na­le biso­gne­rà fare come Fava in Sici­lia: un uni­co sog­get­to”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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