E ora che Trump critica Putin, Salvini e Grillo con chi staranno?

Sono rim­bal­za­te sugli scher­mi di tut­to il mon­do le imma­gi­ni del­le pro­te­ste anti-Putin in alcu­ne del­le mag­gio­ri cit­tà rus­se e del­la vio­len­ta repres­sio­ne del­la poli­zia rus­sa. La con­dan­na del­l’en­ne­si­ma dimo­stra­zio­ne di gran­de libe­ra­li­tà del pre­si­den­te rus­so è ovvia, per noi. Quel­lo che ci pia­ce­reb­be sape­re è cosa ne pen­sa­no alcu­ni dei lea­der poli­ti­ci ita­lia­ni che in que­sti mesi ha spe­so paro­le di sti­ma per Putin.

Per­ché nel­la nostra men­te le paro­le si abbi­na­va­no alle imma­gi­ni in manie­ra mol­to naturale:

“Spe­ro che Trump, Le Pen, Putin e un gior­no Sal­vi­ni pos­sa­no con­tri­bui­re a por­ta­re demo­cra­zia.” (Mat­teo Salvini)

“La poli­ti­ca inter­na­zio­na­le ha biso­gno di sta­ti­sti for­ti come Trump e Putin.” (Bep­pe Grillo)

 

Ne sono pro­prio sicu­ri? È que­sta la demo­cra­zia che voglio­no por­ta­re? Sono que­sti gli sta­ti­sti a cui si ispi­ra­no? Sono que­ste le linee poli­ti­che di cui han­no discus­so Lega e Movimento5Stelle duran­te il con­gres­so del par­ti­to di Putin, Rus­sia Uni­ta, a cui sono sta­ti entram­bi invi­ta­ti nei mesi scorsi?

Sal­vi­ni si è già schie­ra­to a favo­re di Putin, dicen­do che la mani­fe­sta non era auto­riz­za­ta, quin­di va bene così. Dal fron­te M5S pare nul­la da dichiarare.

Ma ora che per­si­no l’am­mi­ni­stra­zio­ne ame­ri­ca­na del­l’al­tro gran­de sta­ti­sta loro benia­mi­no, Trump, ha cri­ti­ca­to gli avve­ni­men­ti di ieri, da che par­te sta­ran­no, in que­sto cor­to­cir­cui­to di dema­go­gia fin­ta­men­te anti-siste­ma?

C’è il rischio con­cre­to di veder­li anda­re in scher­ma­ta blu.

 

 

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