Una sinistra inclusiva e accogliente. Come il decreto Minniti?

La Pre­si­den­te del­la Came­ra Lau­ra Bol­dri­ni sogna una sini­stra di gover­no labu­ri­sta, euro­pei­sta, ambien­ta­li­sta, fem­mi­ni­sta e soli­da­le. Anche noi.

Pro­prio per­ché voglia­mo una sini­stra labu­ri­sta abbia­mo scel­to di lavo­ra­re a un pro­get­to alter­na­ti­vo a una mag­gio­ran­za che che ci ha rega­la­to il Jobs Act, a un par­ti­to che espri­me uno dei mini­stri del lavo­ro più inca­pa­ci ed estem­po­ra­nei che la sto­ria ricor­di, a un gover­no che inve­ce di affron­ta­re seria­men­te il pro­ble­ma dei vou­cher che ave­va con­tri­bui­to ad acui­re ha pre­fe­ri­to abo­lir­li per altro facen­do un altro dei suoi pro­ver­bia­li pastic­ci.

Pro­prio per­ché voglia­mo una sini­stra euro­pei­sta non pos­sia­mo che guar­da­re con fasti­dio alle spa­ra­te dema­go­gi­che del prin­ci­pa­le lea­der del­la mag­gio­ran­za, che tan­to da Palaz­zo Chi­gi che in giro col suo trol­ley non sa che par­la­re di un Euro­pa da avan­spet­ta­co­lo fat­ta solo di Era­smus e “pat­ti di stu­pi­di­tà”, sen­za aver mai nean­che pro­va­to ad affron­ta­re con serie­tà i pro­ble­mi veri del­l’U­nio­ne, dal­la demo­cra­tiz­za­zio­ne del­le sue isti­tu­zio­ni a una que­stio­ne con­ti­nen­ta­le come quel­la del­la tas­sa­zio­ne del­le mul­ti­na­zio­na­li.

Pro­prio per­ché voglia­mo una sini­stra ambien­ta­li­sta abbia­mo pro­mos­so una cam­pa­gna con­tro le tri­vel­la­zio­ni petro­li­fe­re lun­go le nostre coste, e pri­ma anco­ra con­tro gli scem­pi del­lo Sbloc­ca Ita­lia, pro­prio per que­sto lavo­ria­mo #pri­ma­del­di­lu­vio a solu­zio­ni moder­ne sul­l’auto­pro­du­zio­ne e sul­le rin­no­va­bi­li, al con­tra­rio di una mag­gio­ran­za che pen­sa di risol­ve­re i nostri pro­ble­mi ener­ge­ti­ci con accor­di fos­si­li con regi­mi discu­ti­bi­li, dal­la Libia, all’E­git­to, alla Russia.

Pro­prio per­ché voglia­mo una sini­stra fem­mi­ni­sta abbia­mo pro­mos­so un pac­chet­to di prov­ve­di­men­ti di civil­tà sul­la pari­tà sala­ria­le, sul finan­zia­men­to dei cen­tri anti­vio­len­za, sul poten­zia­men­to dei con­sul­to­ri e la rea­le appli­ca­zio­ne del­la 194, sul­la tam­pon tax e cer­can­do solu­zio­ni per la pro­ro­ga di Opzio­ne Don­na, il tut­to nel tota­le disin­te­res­se, o peg­gio anco­ra nel­la deri­sio­ne, di que­sta mag­gio­ran­za e di que­sto gover­no, che al mas­si­mo in que­sto cam­po han­no pro­dot­to il Fer­ti­li­ty­Day.

Pro­prio per­ché voglia­mo una sini­stra soli­da­le cer­chia­mo da tem­po solu­zio­ni serie ai pro­ble­mi del­la pover­tà e del red­di­to, pro­po­nen­do solu­zio­ni che pro­du­ca­no una mag­gio­re pro­gres­si­vi­tà fisca­le, men­tre que­sta mag­gio­ran­za non ha sapu­to fare altro che rega­la­re bonus a casac­cio (e maga­ri a chie­der­li indie­tro) e ripro­por­re la social card di Tre­mon­ti con la mano destra men­tre con la sini­stra taglia i fon­di alla non auto­suf­fi­cien­za e al socia­le. Per non par­la­re del­la cri­mi­na­liz­za­zio­ne del­la pover­tà e del disa­gio che rispon­de al nome di Decre­to Min­ni­ti.

Pro­prio per­ché voglia­mo una sini­stra inclu­si­va stia­mo lavo­ran­do a una leg­ge che supe­ri l’idio­zia cri­mi­no­ge­na del rea­to di immi­gra­zio­ne clan­de­sti­na e por­tia­mo per l’I­ta­lia un tour per smen­ti­re la cor­ti­na fumo­ge­na di bugie che la destra ha cala­to sul­la que­stio­ne del­le migra­zio­ni, men­tre que­sto gover­no non ha sapu­to fare di meglio che affos­sa­re lo ius soli e discri­mi­na­re ulte­rior­men­te rifu­gia­ti e migran­ti con il “sapien­te lavo­ro” dei mini­stri del PD Orlan­do e Min­ni­ti.

Non pre­ten­dia­mo di esse­re gli uni­ci a vole­re que­sto, per la sini­stra, né di esse­re gli uni­ci in gra­do di tro­va­re solu­zio­ni per­ché ciò si rea­liz­zi, per que­sto abbia­mo lan­cia­to a tut­te le for­ze di sini­stra la pro­po­sta di riu­nir­si su un pro­get­to aper­to alla socie­tà per costrui­re assie­me ad essa un pro­gram­ma per dare #gior­ni­mi­glio­ri a que­sto Pae­se che altri vor­reb­be­ro con­dan­na­to alla ras­se­gna­zio­ne del male mino­re e del meno peggio.

Quel­lo di cui sia­mo total­men­te sicu­ri è che que­sto non si pos­sa fare con chi da anni ormai lavo­ra in sen­so dia­me­tral­men­te oppo­sto. Anzi, cre­dia­mo che sia una per­di­ta di tem­po e di ener­gie il cui uni­co risul­ta­to sareb­be quel­lo di per­se­ve­ra­re nel­l’e­qui­vo­co di un cen­tro­si­ni­stra ormai tale solo a paro­le. Sini­stra è chi la sini­stra fa, signo­ra Pre­si­den­te. Sareb­be ora di dir­la un po’ meno e far­la mol­to di più.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.