Un mondo più bello, senza accorgercene

La folle idea dei comitati delle Marche di Possibile: far diventare una vecchia officina un'officina sociale e solidale, che offra servizi, occasioni di formazione e un aiuto concreto. Ci sarà un magazzino in cui raccogliere beni di prima necessità da destinare a chi si trova in in momento di difficoltà, uno spazio per i giochi e per i compiti, un pediatra, una counselor. Ci sarà poi ovviamente spazio per lo studio e l'elaborazione politica, per le iniziative, per la convivialità. Ci sarà anche la scuola di orto e la possibilità di coltivarsi i propri prodotti, insieme a tante altre idee si affacciano per sfruttare l'esteso terreno intorno all'officina.

Met­ti un’of­fi­ci­na dismes­sa lun­go una stra­da che col­le­ga il cen­tro alla cam­pa­gna e due pro­vin­ce tra di loro.

Met­ti la poli­ti­ca che vuo­le tor­na­re a esse­re a ser­vi­zio del ter­ri­to­rio, soprat­tut­to di chi è in difficoltà.

Met­ti un grup­po di ami­ci e com­pa­gni di par­ti­to che voglio­no met­ter­si in gio­co, cia­scu­no con le pro­prie competenze.

Met­ti un geo­me­tra e un impren­di­to­re edi­le che si inna­mo­ra­no del­l’i­dea e ti indi­ca­no la stra­da.

Met­ti che c’è anche un orto che aspet­ta di esse­re cura­to e un bel pez­zo di ter­ra intorno.

Met­ti che le idee si acca­val­la­no una sull’altra.

Met­ti il pri­mo gior­no di pri­ma­ve­ra.

Ecco che nasce Loft Pos­si­bi­le: la sede dei comi­ta­ti di Pos­si­bi­le del­le Mar­che e di tut­ti colo­ro che vor­ran­no frequentarlo.

Dome­ni­ca sono ini­zia­ti sopral­luo­ghi e ieri abbia­mo dato ini­zio ai lavori.

La nostra fol­le idea è di far diven­ta­re una vec­chia offi­ci­na in un’of­fi­ci­na socia­le e soli­da­le, che offra ser­vi­zi, occa­sio­ni di for­ma­zio­ne e un aiu­to concreto.

Ci sarà un magaz­zi­no in cui rac­co­glie­re beni di pri­ma neces­si­tà da desti­na­re a chi si tro­va in in momen­to di dif­fi­col­tà, uno spa­zio per i gio­chi e per i com­pi­ti, un pedia­tra, una coun­se­lor. Ci sarà poi ovvia­men­te spa­zio per lo stu­dio e l’e­la­bo­ra­zio­ne poli­ti­ca, per le ini­zia­ti­ve, per la con­vi­via­li­tà. Ci sarà anche la scuo­la di orto e la pos­si­bi­li­tà di col­ti­var­si i pro­pri pro­dot­ti, insie­me a tan­te altre idee si affac­cia­no per sfrut­ta­re l’e­ste­so ter­re­no intor­no all’officina.

E soprat­tut­to ci sarà spa­zio per chi vor­rà dar­ci una mano, per chi vor­rà met­te­re a dispo­si­zio­ne le pro­prie com­pe­ten­ze e qual­che ora al mese.

La rea­liz­ze­re­mo pas­so dopo pas­so con le nostre for­ze, con­vin­ti che la poli­ti­ca o si spor­ca le mani e si met­te a dispo­si­zio­ne di chi è più in dif­fi­col­tà o non è politica.

C’è una bel­la fra­se di Tere­sa Sar­ti Stra­da che scri­vo in cima ad ogni mia agen­da per por­tar­la sem­pre con me: «Se cia­scu­no di noi faces­se il suo pez­zet­ti­no, ci tro­ve­rem­mo in un mon­do più bel­lo sen­za accorgercene».

Il nostro pez­zet­ti­no di un mon­do pos­si­bi­le pro­ve­re­mo a costruir­lo in una vec­chia offi­ci­na dismessa.

Avre­mo biso­gno del­l’a­iu­to di tan­ti, il nostro por­to­ne è spa­lan­ca­to, vi aspettiamo.

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