decreto dignità

Diritti e lavoro: le cooperative del precariato

Lavo­ra­re, tal­vol­ta anche di not­te, per una paga di 6 o 6,5 euro all’ora. Di sicu­ro infe­rio­re a qual­sia­si altro dipen­den­te assun­to. Sen­za un con­trat­to, sen­za ave­re la garan­zia di un fis­so men­si­le, sen­za ave­re la cer­tez­za di esse­re richia­ma­ti per lo stes­so mon­te ore il gior­no suc­ces­si­vo. Remu­ne­ra­ti “a cot­ti­mo” si sareb­be det­to fino …

Dirit­ti e lavo­ro: le coo­pe­ra­ti­ve del pre­ca­ria­to Leg­gi altro »

L’irresistibile tentazione del capitalismo padano

Che cosa signi­fi­ca “lavo­ra­to­ri a rischio”? Leg­gen­do que­sto tito­lo in rela­zio­ne al Decre­to Digni­tà, la pri­ma imma­gi­ne che si for­ma nel­la men­te del let­to­re è che il prov­ve­di­men­to ridu­ca le tute­le dei lavo­ra­to­ri e ren­da la loro con­di­zio­ne più pre­ca­ria di pri­ma. Ma è dav­ve­ro così?

Il Decreto della dignità piccolissima

È comin­cia­to in aula alla Came­ra il dibat­ti­to sul Decre­to Digni­tà (Decre­to Leg­ge n. 87/2018) e non pos­sia­mo ter­gi­ver­sa­re oltre sul­le distor­sio­ni che le rela­zio­ni di mag­gio­ran­za, ed in par­ti­co­lar modo quel­la del Mini­stro Lui­gi Di Maio, han­no fat­to del testo pro­po­sto. Di Maio ha pom­po­sa­men­te affer­ma­to l’intenzione del gover­no di tute­la­re «i dirit­ti degli …

Il Decre­to del­la digni­tà pic­co­lis­si­ma Leg­gi altro »