“Roma, oggi. Baobab di nuovo in aria di sgombero. Per ora solo un invito orale arrivato in mattinata attraverso la Polizia Municipale. Il Baobab è un presidio di civiltà e di umanità per l’assistenza dei migranti in transito e svolge una funzione di interesse pubblico in questa fase di acutizzazione degli arrivi di profughi. Chiediamo con forza al Prefetto di Roma e al Commissario di individuare con somma urgenza un’area dove l’associazione possa trasferirsi immediatamente per non interrompere un servizio essenziale. E’ chiaro che uno sgombero senza un’alternativa avrà l’effetto di creare tensione e disordine, perché a tante persone in condizioni di grave fragilità mancherà qualsiasi punto di riferimento nel territorio. Non è più rinviabile la ricerca di una soluzione concordata che consenta di continuare questa preziosa esperienza di solidarietà e assistenza ai migranti portata avanti dai volontari del Baobab, persone che meritano la gratitudine e il sostegno della città e, non ultime, delle istituzioni”: così in una nota i deputati di Possibile Andrea Maestri e Pippo Civati.

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Saremo in compagnia di Pippo Civati, Andrea Maestri, Stefano Catone, Andrea Billau, i volontari del Baobab e molti altri per dimostrare come possiamo costruire un sistema di accoglienza efficace e umano.
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Troviamo una soluzione per i migranti del centro Baobab? E’ così difficile? Questo continuo palleggio di responsabilità tra le istituzioni si sta consumando sulla pelle dei migranti. Non si può procedere con continui sgomberi senza trovare una soluzione.

Possibile, tramite il suo comitato “I Poeti Sociali”, si è impegnato a sostenere il centro Baobab di via Cupa a Roma, che attraverso il sostentamento alimentare ed umano, attività ludiche per bambini, corsi di lingua e serate danzanti in strada, restituisce, seppur per brevi istanti, serenità e normalità alle persone in viaggio verso le loro famiglie o la loro vita.

Le ragioni di nessuna protesta possono giustificare quanto sta avvenendo in queste ore a Roma: bombe carta, aggressioni, insulti sessisti, saluti fascisti e il centro della città in ostaggio da questa mattina.

Siamo al fianco dei volontari e dei migranti del Baobab fin dal primo giorno. Dall’inizio di questa esperienza di accoglienza che è stata apprezzata in tutta Europa. Per questo oggi ci è sembrato naturale essere al loro fianco anche in piazza per sostenere le ragioni di chi sta affrontando un’emergenza senza il supporto di alcuna istituzione. Gli sgomberi non sono una soluzione, soprattutto in una fase di emergenza. Ci sarebbe piaciuto vedere anche la Raggi stringere la mano a questi ragazzi. Così non è stato.

Nicola Zingaretti, dall’alto della guida della Regione Lazio, oggi pomeriggio deve avere sbagliato a schiacciare qualche tasto e così l’sms che avrebbe dovuto essere per il suo segretario di partito è stato scambiato per un comunicato stampa

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A Roma i comitati di Possibile hanno unito le energie per mettere al centro la questione referendaria: da questa settimana, saremo nel centralissimo Largo di Torre Argentina con il nostro Banchetto RiCostituente ogni giovedì dalle 16 alle 20.

Ancora uno sgombero, questa mattina, dei transitanti del Baobab di Piazzale Masalax. Una quarantina di tende accampate in uno spiazzo antistante un capannone abbandonato, in mezzo alla desolazione. Ieri mattina le forze dell’ordine, accompagnate dai camion dell’AMA, si sono prese tutto.
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Siamo ancora al fianco di Baobab, per denunciare ogni giorno le imperdonabili mancanze della giunta romana sull’accoglienza dei migranti.

Quello di “affittopoli” è davvero solo l’ultimo degli scandali che hanno ridotto Roma in uno stato di malversazione e mala-amministrazione dal quale solo un contagio civico senza padroni, padrini, partiti vecchi e nuove prebende può risollevarla.

Sotto un albero di Natale triste, la città di Roma trova un brutto regalo per la comunità culturale, che si…
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