Scuola, i docenti nella lotteria della “chiamata diretta” del preside manager

L'uomo solo al comando nella “buona scuola” introduce criteri discriminatori, che agevolano l’assegnazione dell’incarico a docenti già conosciuti, o presentati o, peggio ancora, raccomandati.

Fal­li­ta a metà giu­gno la trat­ta­ti­va con i sin­da­ca­ti per pre­di­spor­re pochi cri­te­ri ogget­ti­vi e tra­spa­ren­ti per il pas­sag­gio da ambi­to ter­ri­to­ria­le a scuo­la, il Miur ha pub­bli­ca­to, con atto uni­la­te­ra­le, le linee gui­da per la “chia­ma­ta per com­pe­ten­ze”, meglio nota come “ chia­ma­ta diret­ta”, già dai tem­pi in cui Pos­si­bi­le ave­va pro­po­sto, l’estate scor­sa,  l’abrogazione di que­sta par­te del­la Leg­ge sul­la “Buo­na Scuo­la”, rile­van­do trac­ce evi­den­ti di inco­sti­tu­zio­na­li­tà nel fat­to di lascia­re ai Diri­gen­ti Sco­la­sti­ci la discre­zio­na­li­tà di sce­glie­re i pro­pri docen­ti secon­do cri­te­ri a dir poco opachi.

Anche l’ANAC,  l’”Autorità Nazio­na­le Anti­cor­ru­zio­ne”  espri­me for­ti  per­ples­si­tà  sul con­fe­ri­men­to degli inca­ri­chi di docen­za da par­te dei Diri­gen­ti: in un docu­men­to di apri­le, infat­ti si leg­ge che la chia­ma­ta diret­ta può crea­re “discri­mi­na­zio­ni e favo­ri­ti­smo nell’individuazione all’interno degli ambi­ti del per­so­na­le cui con­fe­ri­re incarichi.”

La tabel­la del­le com­pe­ten­ze che i docen­ti dovreb­be­ro elen­ca­re come i nume­ri di una lot­te­ria, con­tie­ne i cri­te­ri più dispa­ra­ti: ven­go­no richie­ste com­pe­ten­ze digi­ta­li, orga­niz­za­ti­ve e didat­ti­che, cer­ti­fi­ca­te, a paga­men­to, da Enti accre­di­ta­ti dal Mini­ste­ro stes­so. Un modo per far cas­sa, insom­ma, attin­gen­do a quel­le stes­se tasche di docen­ti che di dena­ro per la pro­pria pro­fes­sio­ne ne han­no spe­so tan­to già nel per­cor­so di abilitazione.

Infat­ti, quel­lo che i tec­ni­ci del Mini­ste­ro non han­no tenu­to pre­sen­te, è che i docen­ti ogget­to del­la “chia­ma­ta diret­ta”, sono docen­ti già di ruo­lo, vin­ci­to­ri di con­cor­so o assun­ti da Gra­dua­to­rie ad Esau­ri­men­to, docen­ti che han­no supe­ra­to con esi­to posi­ti­vo l’anno di pro­va e di for­ma­zio­ne, e che quin­di non van­no “rias­sun­ti” ma solo asse­gna­ti alle scuo­le. I requi­si­ti per far­lo pote­va­no benis­si­mo resta­re quel­li sino­ra uti­liz­za­ti, lega­ti all’anzianità di ser­vi­zio e ad even­tua­li com­pe­ten­ze che potes­se­ro risul­ta­re valo­ri aggiun­ti a quel­li già accla­ra­ti, non cer­to ad un elen­co di cor­si e cer­ti­fi­ca­zio­ni rila­scia­ti da fan­to­ma­ti­ci “Enti” che, guar­da caso, dal gior­no dopo la pub­bli­ca­zio­ne del­le linee gui­da mini­ste­ria­li ven­do­no a caris­si­mo prez­zo ‑a suon di 2–3‑400 euro — cor­si anche di un solo gior­no (basta far­si un giro sui siti spe­cia­liz­za­ti per ren­der­se­ne conto).

E per­ché mai un Diri­gen­te sco­la­sti­co — e mol­ti di loro si dichia­ra­no con­tra­ri ad appli­ca­re que­sta nor­ma — non è nem­me­no tenu­to a basa­re su quel­la tabel­la i pro­pri cri­te­ri di sele­zio­ne ma può ave­re mar­gi­ne per intro­dur­re requi­si­ti che van­no dal video “non a mez­zo­bu­sto” alla con­di­zio­ne che il docen­te per esse­re scel­to deb­ba aver pre­sta­to ser­vi­zio pres­so il suo isti­tu­to l’anno pre­ce­den­te? E qua­le Diri­gen­te assu­me­rà una docen­te in sta­to di gra­vi­dan­za, poten­do sce­glie­re un uomo, maga­ri con meno requi­si­ti, ma che non spez­ze­rà l’anno sco­la­sti­co con una maternità?

Potrem­mo anda­re anco­ra avan­ti ad elen­ca­re le biz­zar­rie che que­sta nor­ma ha por­ta­to, ma è già evi­den­te quan­to la stes­sa sia da un lato discri­mi­na­to­ria, dall’altro age­vo­li l’assegnazione dell’incarico a docen­ti già cono­sciu­ti, o pre­sen­ta­ti o, peg­gio anco­ra, rac­co­man­da­ti.

Ma la tra­ge­dia più gran­de è che l’incarico pres­so la scuo­la avrà vali­di­tà trien­na­le a disca­pi­to del­la con­ti­nui­tà didat­ti­ca per gli alun­ni. E poi via con un’altra lot­te­ria, e chis­sà se ver­rà richie­sta anche la sfi­la­ta in pas­se­rel­la, oltre al video a figu­ra inte­ra.

Eula­lia Grillo

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.