Oltre le trivelle, un mare di risorse: venerdì 1 aprile al Tempio di Adriano

Il primo aprile, a Roma, costruiremo l'alternativa alle trivelle: un sistema energetico in grado di generare un PIL buono e una ricchezza pulita.

Negli ulti­mi anni l’Italia ha com­piu­to sfor­zi note­vo­li nel cam­po del­le ener­gie puli­te. Eppu­re, nell’attualità poli­ti­ca, si par­la anco­ra di tri­vel­la­re in mare per cer­ca­re gas e petro­lio nono­stan­te sia chia­ro che la scel­ta di con­ti­nua­re ad inve­sti­re su un model­lo ener­ge­ti­co obso­le­to e deva­stan­te rap­pre­sen­ti un erro­re strategico.

E’ mol­to più lun­gi­mi­ran­te pro­se­gui­re con deci­sio­ne ver­so l’impiego di ener­gie alter­na­ti­ve pun­tan­do con­cre­ta­men­te ver­so lo svi­lup­po di un’economia in gra­do di gene­ra­re un PIL ‘buo­no’, una ric­chez­za ‘puli­ta’ per un’Italia che cre­sce in modo armo­ni­co e vir­tuo­so, in un giu­sto rap­por­to con il ter­ri­to­rio, con la qua­li­tà del­la vita.

In que­sta otti­ca è evi­den­te che le tri­vel­le in mare non sia­no una buo­na solu­zio­ne per il nostro Pae­se. L’apporto ener­ge­ti­co che for­ni­sco­no non bilan­cia i dan­ni, cer­ti e poten­zia­li, che le tri­vel­la­zio­ni cau­sa­no al nostro mare. A fron­te di un bilan­cio costi/benefici, vale dav­ve­ro la pena per­cor­re que­sta strada?

Ne par­lia­mo in una gior­na­ta dedi­ca­ta alle ragio­ni del “Sì” al refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni in mare di dome­ni­ca 17 apri­le: Oltre le tri­vel­le, un mare di risor­se.

PROGRAMMA

Referendum #NoTriv: Oltre le trivelle, un mare di risorse9.30 Aper­tu­ra dei lavori
Samue­le Sego­ni | Depu­ta­to di Alter­na­ti­va Libera
Ser­gio Fer­ra­ris | Diret­to­re del­la rivi­sta Qua­le Energia
Enzo di Sal­va­to­re | Docen­te di Dirit­to costi­tu­zio­na­le, Uni­ver­si­tà di Tera­mo, cofon­da­to­re del Coor­di­na­men­to Nazio­na­le No Triv

10.00 Pri­mo panel: Le alter­na­ti­ve alle trivellazioni
Clau­dio Fer­ra­ri | Pre­si­den­te di Federesco
Giu­sep­pe Civa­ti | Depu­ta­to e segre­ta­rio nazio­na­le di Possibile
Ros­sel­la Muro­ni | Pre­si­den­te nazio­na­le Legambiente
Gian­lu­ca Rug­gie­ri | Ricer­ca­to­re dell’Università dell’Insubria
Discus­sant
: Rober­to Ben­na­ti | Vice­pre­si­den­te del­la LAV, Ales­san­dro Visal­li | Coor­di­na­to­re ope­ra­ti­vo del Coor­di­na­men­to Fon­ti Rin­no­va­bi­li ed Effi­cien­za Ener­ge­ti­ca, Gior­gio Zam­pet­ti | Respon­sa­bi­le scien­ti­fi­co di Legam­bien­te.

11.15 Secon­do panel: Qua­le mare al posto di quel­lo trivellato?
Ste­fa­no Catau­del­la | Docen­te di eco­lo­gia, Uni­ver­si­tà di Tor ver­ga­ta e pre­si­den­te del­la Com­mis­sio­ne gene­ra­le per la pesca nel Medi­ter­ra­neo e nel Mar Nero del­la FAO
Mario Cata­nia | Depu­ta­to e pre­si­den­te del­la Com­mis­sio­ne anti­con­traf­fa­zio­ne del­la Came­ra dei Deputati
Vito Gul­li | Asdo­mar

Discus­sant: Dan­te Caser­ta | Vice­pre­si­den­te del WWF Ita­lia, Rosal­ba Giu­gni, Pre­si­den­te di Mare­vi­vo, Car­lo Sac­chet­to | Con­si­glie­re FEE Ita­lia, Domi­til­la Sen­ni | Por­ta­vo­ce di MedReAct.

12.30 Ape­ri­ti­vo

 

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.