Mostri politici (e dove trovarli)

Bisogna venire a Frosinone per osservare da vicino Frankenstein. La povera Mary Shelley fosse vissuta due secoli dopo, anziché ricorrere alla sua immaginazione, si sarebbe potuta ispirare alla politica di Frosinone per scrivere il suo capolavoro. Formidabile nel ruolo del dottor Victor Frankenstein il Partito Democratico che ha sapientemente utilizzato Area Popolare e Sinistra Italiana per fare la sua mostruosa “creatura” nella Amministrazione Provinciale.

Biso­gna veni­re a Fro­si­no­ne per osser­va­re da vici­no Frank­en­stein. La pove­ra Mary Shel­ley fos­se vis­su­ta due seco­li dopo, anzi­ché ricor­re­re alla sua imma­gi­na­zio­ne, si sareb­be potu­ta ispi­ra­re alla poli­ti­ca di Fro­si­no­ne per scri­ve­re il suo capo­la­vo­ro. For­mi­da­bi­le nel ruo­lo del dot­tor Vic­tor Frank­en­stein il Par­ti­to Demo­cra­ti­co che ha sapien­te­men­te uti­liz­za­to Area Popo­la­re e Sini­stra Ita­lia­na per fare la sua mostruo­sa “crea­tu­ra” nel­la Ammi­ni­stra­zio­ne Provinciale.

L’illusione di pen­sa­re che pos­sa­no esse­re lega­ti i desti­ni del­la Ammi­ni­stra­zio­ne Pro­vin­cia­le stes­sa con quel­lo del­la mac­chi­no­sa can­di­da­tu­ra del PD (?) al Comu­ne di Fro­si­no­ne, ha por­ta­to a spia­na­re e a far­si spia­na­re qual­sia­si dif­fe­ren­za nel­la visio­ne di un ter­ri­to­rio.

La poli­ti­ca avreb­be dovu­to con­si­glia­re di fare altro, di uti­liz­za­re la gran­de intui­zio­ne di “A Dife­sa del Ter­ri­to­rio” come avam­po­sto di una fase nuo­va a Palaz­zo Iaco­buc­ci. Il mon­do non è immo­bi­le nean­che in Cio­cia­ria, va fat­ta la fati­ca di non sen­tir­si costret­ti ad accon­ten­tar­si di quel­lo che c’è. Quel dato otte­nu­to supe­rio­re al 13%, ma soprat­tut­to quel seg­gio, a cui tut­te le espe­rien­ze pro­gres­si­ste, eco­lo­gi­ste, civi­che e per­si­no asso­cia­ti­ve avreb­be­ro guar­da­to con fidu­cia e spe­ran­za per por­ta­re le pro­prie istan­ze in un ente che gover­na alcu­ne impor­tan­ti fun­zio­ni di una area vasta come la nostra pro­vin­cia, ha deci­so diversamente.

In una sor­ta di fame chi­mi­ca, Sini­stra Ita­lia­na, ha deci­so di raf­for­za­re, anzi di anda­re ad abbrac­cia­re una mag­gio­ran­za che già era auto­suf­fi­cien­te. Il Par­ti­to Demo­cra­ti­co, che ave­va indu­ri­to la sua nuo­va ani­ma sosti­tuen­do l’Avvocato Cinel­li con Mas­si­mi­lia­no Migna­nel­li, pro­ve­nien­te dal­le fila di cen­tro­de­stra del risen­ti­to Alfre­do Pal­lo­ne, oggi avreb­be 6 con­si­glie­ri pro­vin­cia­li + il Pre­si­den­te Pom­peo su 13. Per non sba­glia­re, e non urta­re ulte­rior­men­te la sen­si­bi­li­tà di nes­su­no, a que­sta mag­gio­ran­za si era aggiun­to anche il con­fer­ma­tis­si­mo vice pre­si­den­te Ama­ta di Area Popo­la­re, arri­va­ta quar­ta: alla fac­cia del­la discon­ti­nui­tà poli­ti­ca con il bien­nio precedente.

Non si dove­va lascia­re l’opposizione a For­za Ita­lia, che però spes­so al PD e ad Area Popo­la­re è sta­ta uti­le nel­la infi­ni­ta serie di nomi­ne di enti inter­me­di che han­no infe­sta­to que­sta pro­vin­cia, e che ogni tan­to fini­sco­no con la pro­cu­ra che suo­na ai cam­pa­nel­li una mattina.

Noi di Pos­si­bi­le sia­mo con­vin­ti che que­sta fos­se l’occasione per mostra­re ai cit­ta­di­ni sin­go­li ed orga­niz­za­ti che c’era un altro modo di gover­na­re la Pro­vin­cia di Fro­si­no­ne. Non biso­gna­va delu­de­re soprat­tut­to chi guar­da­va a Sini­stra. E inve­ce si è scel­to di crea­re un gover­no Area Popo­la­re – PD – SI. E non si ven­ga a dir­ci che è solo un ente di secon­do livel­lo, per­ché quel 94% di ammi­ni­stra­to­ri loca­li che si sono reca­ti al seg­gio dimo­stra­no che la “Pro­vin­cia” è una que­stio­ne poli­ti­ca sen­ti­ta. Diven­te­rà seria quan­do tor­ne­ran­no gli elet­to­ri a sce­glier­si i pro­pri rap­pre­sen­tan­ti, cor­reg­gen­do la mil­le­si­ma leg­ge stram­pa­la­ta par­to­ri­ta dal gover­no Renzi.

Coor­di­na­men­to Comi­ta­ti Pos­si­bi­le Pro­vin­cia di Frosinone

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Se Trasnova è il mittente delle lettere di licenziamento a Pomigliano, il mandante è Stellantis

Se Tra­sno­va è il mit­ten­te del­le let­te­re di licen­zia­men­to alle lavo­ra­tri­ci e ai lavo­ra­to­ri di Pomi­glia­no D’Ar­co, il man­dan­te è Stel­lan­tis con le scel­te e le poli­ti­che attua­te negli ulti­mi anni. Anche per­ché non c’è scu­sa (che sia la neces­sa­ria tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca o il calo del­le ven­di­te) che ten­ga di fron­te a deci­ne di miliar­di di uti­li dal­la fon­da­zio­ne di Stel­lan­tis, di cui alme­no tre per il grup­po Exor, cioè la fami­glia Elkann-Agnelli.

L’indipendenza delle persone con disabilità passa (anche) dall’indipendenza economica

È la Gior­na­ta Inter­na­zio­na­le del­le Per­so­ne con Disa­bi­li­tà, e anco­ra una vol­ta riba­dia­mo quan­to sia urgen­te e neces­sa­rio un cam­bia­men­to socia­le e cul­tu­ra­le per la pie­na indi­pen­den­za di tut­te e tut­ti. C’è tan­to da fare, dal­la revi­sio­ne del­le pen­sio­ni di inva­li­di­tà a un pia­no per l’eliminazione del­le bar­rie­re archi­tet­to­ni­che, pas­san­do per il tabù — da abbat­te­re al più pre­sto — sull’assistenza ses­sua­le. Una for­ma fon­da­men­ta­le di auto­no­mia è quel­la economica.