L’informazione e i referendum: l’Agcom risponde (e ci dà ragione)

Ripor­tia­mo la rispo­sta giun­ta oggi dal­l’A­g­Com in segui­to all’e­spo­sto pre­sen­ta­to dal comi­ta­to pro­mo­to­re sul­l’as­sen­za di infor­ma­zio­ne riser­va­ta ai referendum.

Ogget­to: Segna­la­zio­ne per­ve­nu­ta il 3 set­tem­bre u.s. (prot. n. 65022) rela­ti­va alla rac­col­ta del­le fir­me per la pro­mo­zio­ne dei refe­ren­dum pub­bli­ca­ti sul­la Gaz­zet­ta Uffi­cia­le n.164 del 17 luglio 2015

Si fa rife­ri­men­to alla segna­la­zio­ne per­ve­nu­ta da code­sto Comi­ta­to il 3 set­tem­bre scor­so, a fir­ma dei sig.ri Luca Pasto­ri­no, Giu­sep­pe Civa­ti e Andrea Per­ti­ci, con la qua­le è sta­to richie­sto all’Autorità di inter­ve­ni­re al fine di assi­cu­ra­re il rispet­to, da par­te del­le emit­ten­ti pub­bli­che e pri­va­te, del dirit­to all’informazione dei cit­ta­di­ni in rela­zio­ne all’iniziativa assun­ta dal Comi­ta­to, riguar­dan­te la rac­col­ta del­le fir­me per la pro­mo­zio­ne dei refe­ren­dum pub­bli­ca­ti sul­la Gaz­zet­ta Uffi­cia­le n.164 del 17 luglio 2015.

Al riguar­do, si fa pre­sen­te che l’Autorità ha prov­ve­du­to, con nota tra­smes­sa il 7 set­tem­bre u.s., ad invi­ta­re le socie­tà eser­cen­ti le emit­ten­ti tele­vi­si­ve nazio­na­li a riser­va­re ade­gua­to spa­zio all’iniziativa descrit­ta nei pro­gram­mi di infor­ma­zio­ne dif­fu­si dal­le diver­se testa­te, in con­for­mi­tà ai prin­ci­pi vigen­ti in mate­ria radio­te­le­vi­si­va, con par­ti­co­la­re rife­ri­men­to ai prin­ci­pi del plu­ra­li­smo, dell’obiettività, del­la com­ple­tez­za e dell’imparzialità dell’informazione, garan­ti­ti dall’art. del Testo uni­co dei ser­vi­zi di media audio­vi­si­vi e radio­fo­ni­ci (decre­to legi­sla­ti­vo n. 177/2005).

L’Autorità pro­ce­de­rà, nell’esercizio del­le fun­zio­ni di vigi­lan­za ad essa asse­gna­te dal­la leg­ge, di veri­fi­ca­re, a veri­fi­ca­re il rispet­to dell’invito da par­te del­le emit­ten­ti stes­se attra­ver­so una costan­te atti­vi­tà di moni­to­rag­gio, riser­van­do­si di assu­me­re ulte­rio­ri e con­se­guen­ti ini­zia­ti­ve di competenza.

L’occasione è gra­di­ta per por­ge­re distin­ti saluti

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