
“La maggioranza di governo si appresterebbe ad approvare in Senato un emendamento alla manovra economica che abolirebbe in sostanza il processo civile generalizzando il rito sommario, trasformandolo, cioè, da regola a eccezione. D’ora in poi il processo non sarebbe più regolato dalle legge, ma dalla discrezionalità del giudice, a cui verrebbe attribuito un potere, che, a leggere il comunicato dell’Anm, non piace nemmeno ai magistrati, così come non piace agli avvocati”. È quanto dichiara il deputato di Possibile, Andrea Maestri.