Giorni migliori in tutte le librerie

Nel­le pros­si­me ore esce in libre­ria Gior­ni miglio­ri, il libro che abbia­mo cura­to con Ste­fa­no Cato­ne e Fran­ce­sco Foti.

Un libro che fa da ‘con­te­sto’ al testo vero e pro­prio del nostro Mani­fe­sto, che stia­mo ela­bo­ran­do col­let­ti­va­men­te e che Pos­si­bi­le sot­to­por­rà alla discus­sio­ne e al giu­di­zio di chi vuo­le offri­re all’Italia un pro­get­to, a sini­stra e per la Repub­bli­ca.

Dal­la sem­pli­ce let­tu­ra del testo si com­pren­de­rà come sia mol­to distan­te da ciò che si è visto al gover­no in que­sti anni, nel­le scel­te, nel­le paro­le, nell’idea stes­sa di politica.

Sarà mia cura fare ave­re Gior­ni miglio­ri a tut­ti i nostri inter­lo­cu­to­ri, come fos­se un pic­co­lo manua­le d’uso per uni­re la sini­stra e soprat­tut­to per pro­va­re a cam­bia­re l’Italia.

Non abbia­mo atte­so che si chia­ris­se il qua­dro intor­no a noi, abbia­mo pro­va­to a chia­rir­lo, a indi­ca­re solu­zio­ni, a scri­ve­re un pro­gram­ma che potes­se uni­re i diver­si sog­get­ti intor­no a una pro­po­sta di gover­no. Lo abbia­mo fat­to insie­me, nel con­fron­to, nell’approfondimento, nel meri­to, come sem­pre ci ricor­da Andrea Per­ti­ci.

Non è un testo pren­de­re o lascia­re, è un invi­to al con­fron­to e alla discus­sio­ne poli­ti­ca, fat­ta di paro­le e di nume­ri, di aper­tu­re e di coper­tu­re, gra­zie anche al lavo­ro instan­ca­bi­le di Davi­de Sera­fin.

Non è un testo col­let­ti­vo per­ché lo han­no scrit­to tre per­so­ne, ma per­ché lo han­no scrit­to deci­ne di per­so­ne, che han­no let­to, stu­dia­to, osser­va­to, riflet­tu­to e discus­so ciò che proponiamo.

Non è un testo banal­men­te elet­to­ra­le, ma cer­ca l’appro­fon­di­men­to cul­tu­ra­le e poli­ti­co di alcu­ne que­stio­ni che ci riguar­da­no in pro­fon­di­tà, nel cor­so del­la «gran­de tran­si­zio­ne matrio­ska» nel­la qua­le sia­mo inseriti.

Uni­re la sini­stra è faci­le, se sai come far­lo, con un pro­get­to ambi­zio­so e però razio­na­le, con una pro­spet­ti­va chia­ra, con paro­le di coe­ren­za, impe­gna­ti­ve per tut­ti colo­ro che le sottoscrivono.

Buo­na let­tu­ra, dun­que. Come già in pas­sa­to, le vostre recen­sio­ni, osser­va­zio­ni e cri­ti­che faran­no par­te del testo che leg­ge­te, che esce in libre­ria rive­du­to e cor­ret­to, arric­chi­to dal­la nostra discus­sio­ne estiva.

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