Diritti dei morenti: una carta da scrivere insieme

Possibile, con Beatrice Brignone, è in campo per costruire una Carta dei Diritti dei morenti. Partendo dal basso, confrontandoci con chi vive da vicino questa fase: con chi è malato, con chi gli è vicino (perché la malattia coinvolge tutti gli affetti e spesso la famiglia vive un profondo stato di solitudine) e con chi lavora sul campo: medici, infermieri, anestesisti.

Ora che la leg­ge sul fine vita è sta­ta final­men­te calen­da­riz­za­ta, comin­cia la sfi­da più ardua: l’approvazione alla Came­ra.

Sap­pia­mo bene quan­to il tema sia deli­ca­to e quan­to a vol­te si fati­chi anche a par­lar­ne. Si trat­ta del momen­to più miste­rio­so e dolo­ro­so che si pos­sa affron­ta­re, è quin­di com­pren­si­bi­le che tan­te sia­no le pre­oc­cu­pa­zio­ni e i timo­ri anche solo a voler­ne discu­te­re.

Ma que­sti timo­ri negli anni han­no signi­fi­ca­to girar­si dall’altra par­te e non affron­ta­re la que­stio­ne, rele­gan­do a una soli­tu­di­ne ric­ca di timo­ri e di sen­si di col­pa i mala­ti ter­mi­na­li, i loro fami­lia­ri e i medi­ci, crean­do, di fat­to, una zona d’ombra pie­na di dolore.

Noi da mesi ci bat­tia­mo a fian­co di Max Fanel­li nel­la sua bat­ta­glia per il fine vita e in que­sto perio­do tan­te per­so­ne mi han­no con­tat­ta­to per spie­gar­mi la loro sto­ria, il loro pun­to di vista e anche le per­ples­si­tà.

Come ripe­tia­mo spes­so, dob­bia­mo ren­de­re popo­la­ri temi impor­tan­ti per la vita del­le per­so­ne, che popo­la­ri non sono, ma per far­lo biso­gna favo­ri­re la par­te­ci­pa­zio­ne e il confronto.

Innan­zi­tut­to vor­rem­mo chia­ri­re di cosa par­lia­mo: par­lia­mo di dirit­ti dei moren­ti, cioè di con­si­de­ra­re anche l’ultima par­te del­la vita come un momen­to che, al pari di tut­te le altre fasi del­la vita, neces­si­ta di rico­no­sci­men­to, con i rela­ti­vi dirit­ti, per affron­tar­lo nel modo più sere­no e digni­to­so pos­si­bi­le.

Vor­rem­mo che non si con­si­de­ras­se solo il “vive­re bene”, ma anche il “mori­re bene”.

Par­lia­mo quin­di non solo di euta­na­sia, per mol­ti uno sco­glio del­la discus­sio­ne insu­pe­ra­bi­le ma anche di tera­pia del dolo­re e del­le cure pal­lia­ti­ve, di auto­de­ter­mi­na­zio­ne e di testa­men­to bio­lo­gi­co, di assi­sten­za domi­ci­lia­re, di sup­por­to ai fami­lia­ri e di tut­to quan­to deb­ba esse­re garan­ti­to a un mala­to ter­mi­na­le, affin­ché pos­sa vive­re digni­to­sa­men­te le ulti­me fasi del­la vita.

Ci pia­ce­reb­be costrui­re una Car­ta dei Dirit­ti dei moren­ti e ci pia­ce­reb­be far­lo, par­ten­do dal bas­so, con­fron­tan­do­ci con chi vive da vici­no que­sta fase: con chi è mala­to, con chi gli è vici­no (per­ché la malat­tia coin­vol­ge tut­ti gli affet­ti e spes­so la fami­glia vive un pro­fon­do sta­to di soli­tu­di­ne) e con chi lavo­ra sul cam­po: medi­ci, infer­mie­ri, anestesisti.

Vor­rem­mo cono­sce­re le sto­rie e i pun­ti di vista uma­ni e pro­fes­sio­na­li. Lo fare­mo, come al soli­to, di “per­so­na per­so­nal­men­te”, giran­do l’Italia e coin­vol­gen­do i comi­ta­ti di Pos­si­bi­le che vor­ran­no ade­ri­re.

Comin­ce­re­mo a par­lar­ne già gio­ve­dì sera a San Gio­van­ni in Per­si­ce­to (Bolo­gna) in un incon­tro orga­niz­za­to dal comi­ta­to “Cre­val­co­re Pos­si­bi­le”, dal cir­co­lo Arci Akka­tà e ad “Amne­sty Inter­na­tio­nal — Grup­po Gio­va­ni SGP”.

Chi voles­se con­tat­tar­mi e rac­con­tar­mi la sua sto­ria può far­lo come sem­pre scri­ven­do a beatrice.brignone (chioc­cio­la) gmail (pun­to) com.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.