Giulio Cavalli

Promesse da rispettare in fretta: la nomina del Commissario Antiracket e Usura

Il 31 luglio scor­so il Com­mis­sa­rio straor­di­na­rio del Gover­no per il coor­di­na­men­to del­le ini­zia­ti­ve anti­rac­ket e anti­u­su­ra, San­ti Giuf­frè, è anda­to in pen­sio­ne. Se ne sono accor­ti in pochi per­ché il Gover­no era trop­po impe­gna­to nel­la bat­ta­glia refe­ren­da­ria e un po’ per­ché l’an­ti­ma­fia di que­sti tem­pi sem­bra esse­re sci­vo­la­ta nel­le retro­vie del­le prio­ri­tà del gover­no e dei partiti.

La sera leoni, al mattino Gentiloni

Gen­ti­lo­ni ha in que­sto momen­to la qua­li­tà indi­spen­sa­bi­le per poter ambi­re al ruo­lo di Pre­si­den­te del Con­si­glio poi­ché non fa ombra a Ren­zi eppu­re lo rap­pre­sen­ta, un po’ come quan­do l’al­le­na­to­re vie­ne espul­so e rima­ne il secon­do in pan­chi­na filo­col­le­ga­to con la tribuna.

Non bastava un sì. E non basta un no. Si riparte.

Ripar­tia­mo subi­to, dal no al noi, per pas­sa­re dal­la dife­sa del­la Costi­tu­zio­ne alla cre­sci­ta di una comu­ni­tà che è viva e che si è cemen­ta­ta in mesi di cam­pa­gna ser­ra­tis­si­ma. Ripar­tia­mo dal­l’im­pe­gno di semi­na­re un pro­get­to che, nono­stan­te in mol­ti si sia­no impe­gna­ti (e lo faran­no anco­ra) a bana­liz­za­re, sta tut­to nel­le poli­ti­che dei nostri comi­ta­ti, negli stu­di dei nostri scrit­ti, nel­le pro­po­ste dei nostri par­la­men­ta­ri e in tut­to quel­lo che c’è da fare e che faremo.

Magia editoriale di Repubblica: fa sparire la sinistra e se ne lamenta

Indi­spen­sa­bi­le lamen­tar­si del­la man­can­za di sini­stra, del resto: se a qual­cu­no dei loro affe­zio­na­ti let­to­ri spun­tas­se la voglia di far­si un giro nel Pae­se rea­le (dove a sini­stra ci si è con­su­ma­te le suo­le a attra­ver­sa­re il Pae­se “nel meri­to” come pia­ce a loro) uscen­do dal­l’I­ta­lia “secon­do Ren­zi, Repub­bli­ca e Cala­bre­si” fini­reb­be­ro per abbo­nar­si a Novel­la 7000 piut­to­sto che leg­ge­re il bol­let­ti­no di governo.

Fino all’ultimo minuto, al più minuscolo dubbio

La voce del­la pro­pa­gan­da nel­le pros­si­me ore si farà sem­pre più fra­go­ro­sa e bece­ra. Resi­stia­mo luci­di e vigi­li. Mol­ti­pli­chia­mo le ener­gie e non lascia­mo impu­ni­ta nes­su­na bugia tos­si­ca. Buo­ni ulti­mi due gior­ni di cam­pa­gna a noi. Tutti.

Stabilità? Questione di Renzsponsabilità

La cata­stro­fe nel caso del­la vit­to­ria del no al pros­si­mo refe­ren­dum è tut­ta fari­na di Ren­zi e gli Sta­ti este­ri non fan­no che regi­strar­ne l’al­lar­mi­smo. Baste­reb­be che l’at­tua­le Pre­si­den­te del Con­si­glio abban­do­nas­se un secon­do sol­tan­to il pro­prio ego e garan­tis­se respon­sa­bil­men­te di dare cor­so alla deci­sio­ne che usci­rà dal­le urne sen­za pro­vo­ca­re scos­so­ni e garan­ten­do gli impe­gni pre­si e faci­li­tan­do qual­sia­si evo­lu­zio­ne poli­ti­ca. E il Pre­si­den­te del Con­si­glio è Renzi.

No, Pisapia non ha strappato. È lontano da tempo ma se ne sono accorti in pochi.

Giu­lia­no Pisa­pia, dopo mesi alla ricer­ca del­l’om­bra per non dover­si schie­ra­re o comun­que per schie­rar­si poco, oggi rila­sci un’in­ter­vi­sta a Repub­bli­ca in cui dichia­ra che non vote­rà no. Dice l’ex sin­da­co di Mila­no: «Nes­su­na apo­ca­lis­se sia che vin­ca il No, sia che vin­ca il Sì. E mi sem­bra che sia­no ormai ben pochi quel­li che …

No, Pisa­pia non ha strap­pa­to. È lon­ta­no da tem­po ma se ne sono accor­ti in pochi. Leg­gi altro »

#TourRicostituente Magari occuparsi delle persone, più che dei sondaggi.

For­te però: alla fine vin­ce Trump e i soste­ni­to­ri del­la rifor­ma costi­tu­zio­na­le par­to­no a spron bat­tu­to a dir­ci che il sì al pros­si­mo refe­ren­dum ser­ve anche per que­sto. Per evi­ta­re Trump? Anche. Per non fidar­si dei son­dag­gi? Cer­to. Tut­to: qual­sia­si noti­zia di cro­na­ca, di poli­ti­ca, di socie­tà, qual­sia­si disgra­zia, qual­sia­si vit­to­ria, qual­sia­si scon­fit­ta, qual­sia­si cele­bra­zio­ne, addi­rit­tu­ra anche …

#Tour­Ri­co­sti­tuen­te Maga­ri occu­par­si del­le per­so­ne, più che dei son­dag­gi. Leg­gi altro »