Abbiamo mandato una letterina all’Agcom

Una let­te­ri­na con la qua­le segna­lia­mo che i refe­ren­dum esi­sto­no, che la cam­pa­gna refe­ren­da­ria cre­sce di gior­no in gior­no, che i ban­chet­ti – insie­me alle fir­me — si mol­ti­pli­ca­no e che i sel­fie refe­ren­da­ri affo­la­no i social net­work quotidianamente.

Di tut­to ciò non c’è trac­cia sui cana­li di infor­ma­zio­ne tra­di­zio­na­le, nono­stan­te il dirit­to di infor­ma­zio­ne sia tute­la­to dal­la Costi­tu­zio­ne ita­lia­na e dal­le Car­te inter­na­zio­na­li sot­to­scrit­te dal nostro Paese.

Sul tema, tra l’altro, Agcom si è già espres­sa, con la deli­be­ra 226/11/CSP del 5 set­tem­bre 2011, nel­la qua­le si legge:

Le emit­ten­ti radio­te­le­vi­si­ve sono invi­ta­te a riser­va­re nei pro­gram­mi di infor­ma­zio­ne uno spa­zio ade­gua­to all’argomento del­la rac­col­ta del­le fir­me per la pro­mo­zio­ne dei refe­ren­dum popo­la­ri aven­ti ad ogget­to la leg­ge 21 dicem­bre 2005, n. 270, recan­te “Modi­fi­che alle nor­me per l’elezione del­la Came­ra dei depu­ta­ti e del Sena­to del­la Repub­bli­ca”, i cui que­si­ti sono sta­ti pub­bli­ca­ti nel­la Gaz­zet­ta uffi­cia­le n. 160 del 12 luglio 2011, nell’osservanza dei prin­ci­pi di plu­ra­li­smo, obiet­ti­vi­tà, com­ple­tez­za e impar­zia­li­tà dell’informazione radio­te­le­vi­si­va.

Con la nostra segna­la­zio­ne all’Agcom, in pie­no spi­ri­to costi­tu­zio­na­le, ci augu­ria­mo che nel mese di set­tem­bre ven­ga col­ma­ta que­sta man­can­za. Una man­can­za che – come i refe­ren­dum non appar­ten­go­no ai pro­po­nen­ti, ma ai fir­ma­ta­ri – lede pri­ma di tut­to il dirit­to dei cit­ta­di­ni ad esse­re infor­ma­ti.

Clic­ca qui per leg­ge­re la segna­la­zio­ne all’Agcom.

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