Esprimiamo ferma contrarietà alla nuova partita Italia — Israele che si disputerà a Udine il 14 ottobre 2025.
La decisione è stata imposta dal Ministero dell’Interno di Piantedosi, tramite il Prefetto di Udine, e dalla FederCalcio.
Il Comune non può purtroppo impedirne lo svolgimento perché lo stadio di Udine non è in gestione comunale, ma è l’Udinese a vantarne i diritti di superficie.
Israele non deve partecipare alle competizioni sportive europee perché non è uno Stato europeo e perché, oltre a portare avanti il genocidio del popolo palestinese, sta bombardando altri cinque Paesi: Iran, Iraq, Siria, Libano e Yemen.
Ma evidentemente l’esclusione vale solo per gli altri Paesi, come la Russia, mentre a Israele tutto è concesso dalle istituzioni occidentali.
Condividiamo dunque tutti i motivi di perplessità opposti dal Comune di Udine: la recrudescenza della guerra, sempre più estesa; le difficili questioni di sicurezza che la gara con Israele implica; e la mozione, a mia prima firma e firmata da tutta la maggioranza, approvata dal Consiglio comunale di Udine a maggio 2025 per il riconoscimento dello Stato della Palestina, che va proprio nella direzione opposta.
Andrea Di Lenardo
Capogruppo Alleanza Verdi e Sinistra — Possibile Udine
Segreteria nazionale Possibile