Politica industriale

Quale futuro per la Chimica Verde e per Porto Marghera?

Il 19 feb­bra­io la pro­te­sta dei lavo­ra­to­ri chi­mi­ci cul­mi­ne­rà in una mani­fe­sta­zio­ne nazio­na­le a Roma: noi sia­mo dal­la par­te del­le miglia­ia di lavo­ra­to­ri che rischia­no il posto di lavo­ro e vor­rem­mo anche vede­re una volon­tà poli­ti­ca da par­te del gover­no Ita­lia­no di impe­di­re il disim­pe­gno di Eni e Ver­sa­lis e di pre­ten­de­re la ricon­ver­sio­ne del set­to­re nel­la dire­zio­ne del­la chi­mi­ca ver­de. Per dare cer­tez­ze a chi vuo­le lavo­ra­re e spe­ran­ze per il nostro ambiente.

LAVORO, KAVO PROMEDI, PASTORINO (POSSIBILE): “ Precedente gravissimo. Far West industriale”

Quel­lo che è suc­ces­so alla Kavo Pro­me­di rap­pre­sen­ta un pre­ce­den­te peri­co­lo­so e gra­ve per tut­to il mon­do del lavo­ro. Si è comin­cia­to da una real­tà come quel­la del­la Kavo per­ché è più faci­le sman­tel­la­re i dirit­ti a par­ti­re dal­le pic­co­le azien­de. Por­tan­do via i mac­chi­na­ri di not­te, con un gesto vio­len­to e ille­git­ti­mo, oltre che fraudolento.

Ilva: la politica dell’improvvisazione industriale

Ci sono volu­ti nove Sal­va Ilva, tre gior­ni di scio­pe­ro degli ope­rai di Cor­ni­glia­no e mol­ti mesi di con­fu­sio­ne per giun­ge­re all’e­si­to posi­ti­vo del tavo­lo tra Sin­da­ca­ti e Gover­no. Risul­ta­to cer­ta­men­te impor­tan­te quel­lo arri­va­to al tavo­lo del Mini­ste­ro del­lo Svi­lup­po Eco­no­mi­co, alla pre­sen­za del­la vice­mi­ni­stra Bellanova.