mentana

Se Possibile alza la testa

In pri­ma sera­ta, in un pano­ra­ma tele­vi­si­vo occu­pa­to dai ser­vet­ti e dagli urla­to­ri, abbia­mo spie­ga­to le nostre ragio­ni del no, abbia­mo illu­stra­to le nostre pro­po­ste per l’altro “Sì” che ci sta ter­ri­bil­men­te a cuo­re, abbia­mo discus­so nel meri­to e di fron­te al ren­zi­smo da discount di Nar­del­la, un con­fu­so mini­stro Gal­let­ti e un Bru­net­ta nel ruo­lo dell’amante tra­di­ta noi abbia­mo par­la­to di Costi­tu­zio­ne, rap­pre­sen­tan­za, com­pe­ten­ze e pro­ces­si demo­cra­ti­ci. Abbia­mo par­la­to di poli­ti­ca, pen­sa te.

Chi è seduto accanto a chi sul treno delle riforme

Da una par­te chi con­di­vi­de un trat­to di stra­da e per ragio­ni diver­se. Dal­l’al­tro una comi­ti­va di per­so­ne che viag­gia ver­so una desti­na­zio­ne scel­ta di comu­ne accor­do e con entu­sia­smo, su un tre­no che loro stes­si han­no pro­get­ta­to, che viag­gia su bina­ri che loro stes­si han­no posato.