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Il metodo Salvini spiegato bene — #Antivirus

Come tut­ti san­no, il mini­stro Sal­vi­ni è mol­to “social”, nel sen­so che ogni gior­no, attra­ver­so il suo social media mana­ger, ora a con­trat­to con il mini­ste­ro, quin­di paga­to da noi, com­men­ta e dif­fon­de le noti­zie che gli fan­no como­do (su quel­le che non gli fan­no como­do sor­vo­la) aiz­zan­do sui suoi pro­fi­li i fans, quel­li con la ban­die­ri­na ita­lia­na, o peg­gio con qual­che altro nick o sim­bo­lo non pro­prio ras­si­cu­ran­te, che non si fan­no cer­to pre­ga­re per insul­ta­re lo stra­nie­ro o il comu­ni­sta di turno.

Se non volete i bufalari, non votateli

Oggi dicia­mo addio al 2016, e con lui vor­rem­mo anche salu­ta­re il dibat­ti­to poli­ti­co che lo ha carat­te­riz­za­to, e che potrem­mo rias­su­me­re in due paro­le: spec­chio rifles­so. Il cele­bre mot­teg­gio tipi­ca­men­te infan­ti­le è dav­ve­ro il più indi­ca­to a descri­ve­re il quo­ti­dia­no bot­ta e rispo­sta tra i due prin­ci­pa­li par­ti­ti in cam­po, PD e M5S. Prendiamo …

Se non vole­te i bufa­la­ri, non vota­te­li Leg­gi altro »