«Scuola e Costituzione», a Genova

Il Comitato Scuola Possibile di Genova torna a parlare della riforma “Buona Scuola”. Dopo la “Buona Scuola è possibile?” si riaffronta il tema all’evento “Scuola e Costituzione” dove, per l’appunto, verranno messi in discussione i vari punti del decreto che si trovano in netto contrasto con quanto scritto nella nostra Costituzione.

nuovagraficaIl Comi­ta­to Scuo­la Pos­si­bi­le di Geno­va tor­na a par­la­re del­la rifor­ma “Buo­na Scuo­la”. Dopo la “Buo­na Scuo­la è pos­si­bi­le?” si riaf­fron­ta il tema all’evento “Scuo­la e Costi­tu­zio­ne” dove, per l’appunto, ver­ranno mes­si in discus­sio­ne i vari pun­ti del decre­to che si tro­va­no in net­to con­tra­sto con quan­to scrit­to nel­la nostra Costi­tu­zio­ne. L’evento, aper­to a tut­ta la Cit­ta­di­nan­za inte­res­sa­ta, si svol­ge­rà mer­co­le­dì 9 mar­zo 2016, alle ore 17.30, pres­so il Salo­ne di Rap­pre­sen­tan­za di Palaz­zo Tur­si, a Geno­va in Via Gari­bal­di 9.

Un ospi­te di eccel­len­za, non­ché uno fra i mas­si­mi esper­ti del set­to­re e Pre­si­den­te Ono­ra­rio del­la Cor­te di Cas­sa­zio­ne, qua­le Fer­di­nan­do Impo­si­ma­to, snoc­cio­le­rà tut­ti que­sti pun­ti in un dibat­ti­to pub­bli­co che pare ave­re tut­te le con­no­ta­zio­ni giu­ste per rive­lar­si dav­ve­ro entusiasmante.

Le recen­ti rifor­me degli ulti­mi trent’anni han­no sem­pre più dan­neg­gia­to la Scuo­la Pub­bli­ca e, spe­cial­men­te, gli inse­gnan­ti (pre­ca­ri o di ruo­lo che sia­no) non­ché gli stu­den­ti.

La rifor­ma del­la scuo­la è in con­tra­sto con l’articolo 3, secon­do cui è com­pi­to del­la Repub­bli­ca rimuo­ve­re gli osta­co­li di ordi­ne eco­no­mi­co e socia­le che, limi­tan­do di fat­to la liber­tà e l’uguaglianza, impe­di­sco­no il pie­no svi­lup­po del­la per­so­na uma­na e l’effettiva par­te­ci­pa­zio­ne di tut­ti i lavo­ra­to­ri, tra cui gli inse­gnan­ti, all’organizzazione poli­ti­ca, eco­no­mi­ca e socia­le del­lo Sta­to. L’indebolimento del­la scuo­la dan­neg­gia i pove­ri, che non pos­so­no per­met­ter­se­la.

E’ in con­tra­sto anche con l’articolo 36, secon­do cui i docen­ti han­no dirit­to ad una retri­bu­zio­ne ade­gua­ta alla qua­li­tà e quan­ti­tà del lavo­ro svol­to e tale da garan­ti­re una vita libe­ra e dignitosa.

Anche gli arti­co­li 4, secon­do cui lo Sta­to deve ren­de­re effet­ti­vo il lavo­ro, e 33 sul­la liber­tà di inse­gna­men­to che vie­ne intac­ca­ta da un comi­ta­to sco­la­sti­co for­ma­to da sog­get­ti ester­ni, da un geni­to­re di alun­ni e da un rap­pre­sen­tan­te dei geni­to­ri, non ven­go­no rispet­ta­ti dal­la rifor­ma. Da ulti­mo, ma non di cer­to meno impor­tan­te, l’articolo 97, sul­la neces­si­tà che i pub­bli­ci uffi­ci, tra que­sti in pri­mo luo­go la scuo­la, sia­no orga­niz­za­ti secon­do dispo­si­zio­ne di leg­ge e non secon­do l’arbitrio dei dirigenti.

Que­sti e tan­ti altri pun­ti ver­ran­no discus­si duran­te il dibat­ti­to che, intro­dot­to da Alber­to Macrì e Sil­via Bona­ni­ni ( Co Por­ta­vo­ce del Comi­ta­to), impe­gne­rà Dona­tel­la Alfon­so (gior­na­li­sta de La Repub­bli­ca) nel­la mode­ra­zio­ne del­lo stes­so, a cui inter­ver­ran­no anche, oltre Fer­di­nan­do Impo­si­ma­to, il Con­si­glie­re del Comu­ne di Geno­va Gian­pao­lo Mala­te­sta e soprat­tut­to voi.

Vi aspet­tia­mo.

Alber­to Macrì, Sil­via Bonanini

Comi­ta­to Scuo­la Possibile”

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