No, Lollobrigida, l’alcol non “fa bene”. E non fa bene nemmeno la disinformazione.

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, criticando la proposta della Commissione Europea di introdurre avvertenze sanitarie sulle etichette delle bevande alcoliche, ha oggi pronunciato parole secondo noi gravissime e, come sempre in questi casi, prive di fondamento scientifico.

L’intossicazione da “abu­so di acqua” (per­met­te­te­ci il vir­go­let­ta­to) in cir­co­stan­za nor­ma­li è un even­to estre­ma­men­te raro, in quan­to esi­ste una pre­ci­sa rego­la­zio­ne idri­ca nel nostro organismo.

Tut­ta­via, l’ingestione ecces­si­va di acqua può veri­fi­car­si nel­le seguen­ti con­di­zio­ni¹: rei­dra­ta­zio­ne ecces­si­va sen­za rein­tro­du­zio­ne di sali dopo eser­ci­zio fisi­co inten­so; poli­dip­sia psi­co­ge­na; tor­tu­re o situa­zio­ni di coer­ci­zio­ne e abu­so (fre­quen­te nel­le car­ce­ri o in sto­rie di abu­so su mino­ri); ipo­na­tre­mia in pre­sen­za di ele­va­ti livel­li di ormo­ne anti­diu­re­ti­co (descrit­te in que­sto caso come “occasionali/aneddotiche”)².
Da un pun­to di vista epi­de­mio­lo­gi­co sono mol­to rare e spes­so cor­re­la­te ad un con­te­sto di intos­si­ca­zio­ne alcolica.

L’ultima sur­vey sull’alcool (giu­gno 2024)³ del­la WHO, basa­ta sui dati 2019, sti­ma, in tut­to il mon­do, cir­ca 2, 6 milio­ni di mor­ti cor­re­la­te al con­su­mo di alcol. Cir­ca 400 milio­ni di per­so­ne, il 7% del­la popo­la­zio­ne glo­ba­le sopra i 15 anni, con­vi­ve con una sto­ria di abu­so di alcol. Di que­sti, 209 milio­ni di per­so­ne (il 3,7% del­la popo­la­zio­ne adul­ta mon­dia­le) sof­fre di una dipen­den­za da alcol.

La fascia di età com­pre­sa tra i 20 e i 39 anni è par­ti­co­lar­men­te col­pi­ta da que­sta dipen­den­za; si sti­ma che la pro­por­zio­ne mag­gio­re di mor­ti da attri­bui­re a cau­se lega­te al con­su­mo di alcol in que­sta fascia di età sia la più alta, cir­ca il 13%.

La WHO nota anche un cam­bio di ten­den­za dal 2010 al 2019 con una ridu­zio­ne di cir­ca il 20% di mor­ti attri­bui­bi­li al con­su­mo di alcol, cor­re­lan­do­lo alle poli­ti­che dei sin­go­li gover­ni. Tut­ta­via, ammet­te che, in mol­ti casi, l’ingerenza dell’“industria dell’alcol” non per­met­te che que­ste poli­ti­che, vol­te alla sal­va­guar­dia del­la vita e del­la salu­te del­le per­so­ne, ven­ga­no mes­se in atto.

Nel caso del nostro pae­se, l’ingerenza arri­va addi­rit­tu­ra dal mini­stro del­l’A­gri­col­tu­ra Fran­ce­sco Lol­lo­bri­gi­da che, cri­ti­can­do la pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne Euro­pea di intro­dur­re avver­ten­ze sani­ta­rie sul­le eti­chet­te del­le bevan­de alco­li­che, ha oggi pro­nun­cia­to paro­le secon­do noi gra­vis­si­me e, come sem­pre in que­sti casi, pri­ve di fon­da­men­to scien­ti­fi­co. Cita­re un sin­go­lo arti­co­lo, tra­vi­san­do­ne i con­te­nu­ti e non cor­re­lan­do­lo ai dati epi­de­mio­lo­gi­ci, non è solo un atto di gra­ve disin­for­ma­zio­ne. È anche mini­miz­za­re e ridi­co­liz­za­re un gra­ve pro­ble­ma di salu­te pub­bli­ca, la cui impor­tan­za socia­le deve esse­re tra le pri­me azio­ni dell’agenda poli­ti­ca di un gover­no che ha a cuo­re la salu­te del­le sue cit­ta­di­ne e dei suoi cittadini.

Valen­ti­na Toto

Pos­si­bi­le Reg­gio Emilia

1) Water Toxi­ci­ty Basil V. Pee­cha­ka­ra; Mohit Gup­ta Upda­te: June 26, 2023.
2) Inten­si­ve Care Med 1997 Mar;23(3):348–50. doi: 10.1007/s001340050340.
3) https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/alcohol

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Druetti al corteo del Leoncavallo: vicenda vergognosa, Piantedosi uccide la socialità

“La repres­sio­ne è l’u­ni­co vero cre­do di que­sto gover­no, come dimo­stra­no la vicen­da del DDL Sicu­rez­za, gli ina­spri­men­ti del­le pene per chi pro­te­sta, la gestio­ne musco­la­re del­le piaz­ze, quel­lo che avvie­ne all’in­ter­no del­le carceri.
Una visio­ne a cui ci oppo­nia­mo con tut­ta la nostra for­za, men­tre lot­tia­mo per una cit­tà ospi­ta­le, inclu­si­va, che pen­si alla qua­li­tà del­la vita, l’ambiente e l’erogazione di ser­vi­zi essen­zia­li e non alla spe­cu­la­zio­ne immo­bi­lia­re e al pro­fit­to a tut­ti i costi.”

Druetti: su Gaza e Israele i potenti sono muti, parole di Ceferin confermano quanto sapevamo

Cefe­rin — con­ti­nua Druet­ti — sostie­ne che la Rus­sia sia sta­ta esclu­sa dal­le com­pe­ti­zio­ni inter­na­zio­na­li per una for­te pres­sio­ne poli­ti­ca, men­tre con Israe­le non sta avve­nen­do la stes­sa cosa, c’è solo una pres­sio­ne del­la socie­tà civi­le. È una dichia­ra­zio­ne pavi­da ma è una dichia­ra­zio­ne che descri­ve per­fet­ta­men­te i moti­vi per cui le bom­be su scuo­le e ospe­da­li, la care­stia impo­sta alla popo­la­zio­ne pale­sti­ne­se, l’oc­cu­pa­zio­ne del ter­ri­to­rio pale­sti­ne­se pro­se­guo­no indi­stur­ba­ti da tan­to tempo.”

Druetti (Pos): Tajani sbaglia su Global Sumud Flotilla, non può dire che l’iniziativa è inopportuna

Le paro­le di Taja­ni sono appun­to inop­por­tu­ne. Per­ché l’i­ni­zia­ti­va del­la Glo­bal Sumud Flo­til­la andreb­be sem­pli­ce­men­te soste­nu­ta dal nostro gover­no. Per­ché i quat­tro obiet­ti­vi del­la spe­di­zio­ne (lo stop all’assedio, lo stop alla fame usa­ta come arma, lo stop alla disu­ma­niz­za­zio­ne del­la popo­la­zio­ne pale­sti­ne­se, lo stop al geno­ci­dio) non dovreb­be­ro nem­me­no esse­re ogget­to di dibat­ti­to, ma la posi­zio­ne mini­ma di uma­ni­tà da cui par­ti­re per tro­va­re una solu­zio­ne poli­ti­ca e diplomatica.