La mano incendiaria dietro al decreto sicurezza

Problemi di ordine pubblico causati dall’autorità responsabile dell’ordine pubblico per garantire più ordine pubblico. Per una volta, dopo avere detto, scritto, denunciato in tutte le sedi la crisi dei diritti umani nel nostro paese, oggi vogliamo additare ad un’opinione pubblica sempre più sensibile al tema della sicurezza la grande circonvenzione macchinata dal responsabile del Viminale.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Pro­ble­mi di ordi­ne pub­bli­co cau­sa­ti dall’autorità respon­sa­bi­le dell’ordine pub­bli­co per garan­ti­re più ordi­ne pub­bli­co. Per una vol­ta, dopo ave­re det­to, scrit­to, denun­cia­to in tut­te le sedi la cri­si dei dirit­ti uma­ni nel nostro pae­se, oggi voglia­mo addi­ta­re ad un’opinione pub­bli­ca sem­pre più sen­si­bi­le al tema del­la sicu­rez­za la gran­de cir­con­ven­zio­ne mac­chi­na­ta dal respon­sa­bi­le del Viminale.

Con una nor­ma del decre­to 113 Sal­vi­ni (e la sua mag­gio­ran­za oppor­tu­ni­sta, raz­zi­sta e illi­be­ra­le) ha espul­so dal siste­ma di acco­glien­za buo­na e dif­fu­sa del­lo SPRAR i richie­den­ti asi­lo (in atte­sa di rico­no­sci­men­to del­la pro­te­zio­ne inter­na­zio­na­le) e i tito­la­ri di pro­te­zio­ne uma­ni­ta­ria (can­cel­la­ta dall’ordinamento).

Le Pre­fet­tu­re stan­no man­dan­do cir­co­la­ri urgen­ti ai gesto­ri dei cen­tri di acco­glien­za per met­te­re alla por­ta miglia­ia di per­so­ne, che sen­za sol­di, sen­za rete e sen­za rife­ri­men­ti stan­no cer­can­do ripa­ro nel­le sta­zio­ni (dove vige il bar­ba­ro divie­to di sta­zio­na­men­to, intro­dot­to da Min­ni­ti-PD e per­fe­zio­na­to da Sal­vi­ni-Lega) o in altri luo­ghi del­le cit­tà ed edi­fi­ci abban­do­na­ti (sog­get­ti al pote­re di sgom­be­ro anti­de­gra­do, intro­dot­to e per­fe­zio­na­to come sopra).

Aumen­te­ran­no, inve­ce, pro­prio degra­do, mar­gi­na­li­tà socia­le, pover­tà, insi­cu­rez­za: la mic­cia è già sta­ta acce­sa e la mano incen­dia­ria è nota. E’ un po’ come il gom­mi­sta balor­do che spar­ges­se chio­di nel­le stra­de del suo quar­tie­re per squar­cia­re le ruo­te altrui e pro­cu­rar­si lavo­ro e guadagno.

Chi oggi spar­ge insi­cu­rez­za e si erge a pala­di­no del­la sicu­rez­za doma­ni incas­se­rà il gua­da­gno del con­sen­so elet­to­ra­le. Ma non dure­rà, per­ché anche i più distrat­ti pri­ma o poi si sve­glie­ran­no e chie­de­ran­no conto.

Il decre­to Sal­vi­ni è una lor­du­ra inde­cen­te e sen­za pre­ce­den­ti, spu­do­ra­ta ed esi­bi­ta che dure­rà fin­ché gli indi­fe­si resi loro mal­gra­do fat­to­re di insi­cu­rez­za non pren­de­ran­no coscien­za del­la loro dolen­te uma­ni­tà e poten­zia­le, dirom­pen­te sog­get­ti­vi­tà politica.

Sì, per­ché la polis, da quan­do esi­ste, è cro­ce­via di esi­sten­ze e desti­ni, di radi­ci e pas­sag­gi e le migra­zio­ni sono natu­ra­le feno­me­no uma­no e dirit­to fon­da­men­ta­le rico­no­sciu­to dall’art. 13 del­la Dichia­ra­zio­ne Uni­ver­sa­le dei Dirit­ti dell’Uomo a eve­ryo­ne, cia­scu­no, nes­su­no esclu­so. Se, come can­ta­va il poe­ta geno­ve­se, dal leta­me può nasce­re un fio­re, lo sver­sa­men­to osce­no di detri­ti mel­mo­si nel­la socie­tà ita­lia­na, potrà diven­ta­re — e in par­te lo e’ già — ine­di­to labo­ra­to­rio poli­ti­co dove rico­strui­re il tes­su­to con­net­ti­vo slab­bra­to, l’innervamento di valo­ri e di sen­so smar­ri­to, una rete posi­ti­va di uma­ni­tà.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Regionali Liguria, Conferenza stampa di presentazione lista Alleanza Verdi Sinistra con Orlando, Bonelli, Fratoianni, Druetti

Gio­ve­dì 3 otto­bre alle ore 11.30, a Geno­va nel­la sala del­lo Space4business in via­le Bri­ga­ta Bisa­gno 2/25, con Andrea Orlan­do, can­di­da­to Pre­si­den­te del­la Regio­ne Ligu­ria, Ange­lo Bonel­li, por­ta­vo­ce nazio­na­le di Euro­pa Ver­de; Fran­ce­sca Druet­ti, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le e Nico­la Fra­to­ian­ni segre­ta­rio nazio­na­le di Sini­stra Italiana.