taddei

Noi sul contratto a tutele crescenti insistiamo ancora: chi ha cambiato idea è Taddei

Insi­ste­va Civa­ti, insi­ste­va. Ed ha con­ti­nua­to men­tre qual­cu­no si è ada­gia­to sul­le cur­ve mor­bi­de e avvol­gen­ti del cam­bia­ver­so. Tad­dei per­se­ve­ra nel­la pra­ti­ca ren­zia­na — lo fa oggi in un’in­ter­vi­sta alla Stam­pa in cui, rispon­den­do a una doman­da sul suo soste­gno a Civa­ti nel con­gres­so Pd del 2013, dice che sul con­trat­to a tute­le cre­scen­ti “insi­ste­va anco­ra di più” — di appli­ca­re eti­chet­te a rifor­me che inve­ce con­ten­go­no poco o nul­la di quan­to indicato.

Chi ha paura del referendum sui voucher?

  Il gover­no Gen­ti­lo­ni met­te mano ai vou­cher. Si par­la di “quo­te” per ogni azien­da e di cir­co­scri­ve­re i set­to­ri dove è pos­si­bi­le uti­liz­zar­li. Il mini­stro Polet­ti sostie­ne che non si trat­ta di una misu­ra di maquil­la­ge per aggi­ra­re il refe­ren­dum, però è quan­to­me­no curio­sa la coin­ci­den­za tem­po­ra­le tra l’annuncio di que­sto prov­ve­di­men­to e il …

Chi ha pau­ra del refe­ren­dum sui vou­cher? Leg­gi altro »