REI

Reddito minimo, la ragione può prevalere

L’orientamento che sta pre­va­len­do nel gover­no è quel­lo di un poten­zia­men­to del REI incre­men­tan­do la dota­zio­ne fino a 5 miliar­di per 4 milio­ni di pove­ri con asse­gno medio indi­vi­dua­le di cir­ca 300 euro al mese: ben lun­gi dal con­cre­tiz­za­re le pro­mes­se elet­to­ra­li che inve­ce vale­va­no un asse­gno men­si­le net­to di 780 euro e a cui il Mini­stro Di Maio resta dispe­ra­ta­men­te aggrappato.

Povertà, Brignone: “Reddito inclusione è solo un’operazione spot”

“Il gover­no, asse­ta­to di pro­pa­gan­da elet­to­ra­le, con­ti­nua a vara­re misu­re spot anche su temi deli­ca­ti. Il Red­di­to di inclu­sio­ne, decan­ta­to come una misu­ra toc­ca­sa­na per le clas­si meno abbien­ti, è solo un’o­pe­ra­zio­ne di imma­gi­ne che desti­na una mini­ma spe­sa ben lon­ta­na dal­le som­me neces­sa­rie per aiu­ta­re 1.619.000 fami­glie che vivo­no in pover­tà asso­lu­ta”. È quanto …

Pover­tà, Bri­gno­ne: “Red­di­to inclu­sio­ne è solo un’operazione spot” Leg­gi altro »