Nessuno tocchi i parchi

Il testo, appro­va­to al Sena­to e appro­da­to alla Came­ra, ieri in Com­mis­sio­ne Ambien­te non ha rece­pi­to le ragio­ne­vo­li richie­ste di modi­fi­che arri­va­te gra­zie ai rilie­vi del­le asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste. Il qua­dro del­la gover­nan­ce è pre­oc­cu­pan­te per­ché non ven­go­no garan­ti­te le capa­ci­tà spe­cia­li­sti­che per diret­to­ri e ammi­ni­stra­to­ri dei par­chi (che neces­si­ta­no del­la mas­si­ma tute­la e del­la mas­si­ma eccel­len­za) e che devo­no esse­re scel­ti in base alle com­pe­ten­ze. Anche per ciò che attie­ne la fau­na sono gra­vis­si­me le nuo­ve linee gui­da con­te­nu­te nel testo che con­sen­ti­reb­be­ro l’accesso per la cac­cia all’interno dei Par­chi e a ridos­so del­le zone protette.