nazionalismo

Il nazionalismo degli stupidi

Solo trent’anni fa festeg­gia­va­mo la cadu­ta del Muro di Ber­li­no e, pochi anni dopo, la pro­gres­si­va cadu­ta del­le fron­tie­re inter­ne all’Ue. A qual­cu­no tut­to ciò non va bene ed è incre­di­bi­le che tro­vi le sue miglio­ri spon­de nei nazio­na­li­sti dei pae­si euro­pei, pron­ti a sven­der­si e a sven­de­re noi stes­si per il loro pote­re per­so­na­le. E pron­ti a espor­ci ai rischi che il nazio­na­li­smo por­ta con sé e che ine­vi­ta­bil­men­te esplo­do­no in manie­ra vio­len­ta: non da un gior­no all’altro, però. Il segre­to è che alla vio­len­za ci si deve abituare.