generazione g

Generazione G e Firmamento: due strumenti di approfondimento e mobilitazione

Saba­to a Mila­no abbia­mo inve­ce ascol­ta­to quat­tro lezio­ni, e non la soli­ta car­rel­la­ta di inter­ven­ti da cin­que minu­ti l’u­no, e i rela­to­ri han­no par­la­to di fron­te a una pla­tea — pie­na — non cer­to a digiu­no di argo­men­ti qua­li l’ac­co­glien­za, l’in­te­gra­zio­ne, l’e­mer­gen­za ambien­ta­le, e i dirit­ti dei lavoratori.

Generazione G, nuova location: vi aspettiamo sabato a Milano

Si spo­sta di qual­che cen­ti­na­io di metri (a die­ci minu­ti a pie­di dal­la Sta­zio­ne Cen­tra­le o alla fer­ma­ta del­la MM Repub­bli­ca) ma rima­ne inva­ria­ta nel pro­gram­ma la gior­na­ta di for­ma­zio­ne orga­niz­za­ta da Pos­si­bi­le, e sarà pro­prio il nostro fon­da­to­re, Giu­sep­pe Civa­ti, a spie­gar­ne la gene­si e a rac­con­ta­re il sen­so del­la nostra iniziativa.

Generazione G, una giornata diversa dalle altre

Gli appun­ta­men­ti poli­ti­ci non man­ca­no, e anzi in que­st’ul­ti­mo perio­do c’è l’im­ba­raz­zo del­la scel­ta: ci sono le assem­blee di par­ti­to — anzi, di par­ti­ti — le fon­da­zio­ni e le asso­cia­zio­ni sem­pre atti­ve, le ini­zia­ti­ve di area con il loro giro di rela­to­ri, e ovvia­men­te il momen­to catar­ti­co nel­le piaz­ze, mol­to vive in que­ste ulti­me settimane.

Una nuova generazione, la Generazione G — 30 Novembre, Milano

Avre­mo testi­mo­nian­ze da chi nel­le piaz­ze c’è sta­to e ha con­tri­bui­to a orga­niz­zar­le, da chi sal­va i migran­ti, da chi si bat­te per­ché i cosid­det­ti lavo­ret­ti sia­no rico­no­sciu­ti per quel­lo che sono, ovve­ro lavo­ri veri e pro­pri, da chi di que­sta nuo­va gene­ra­zio­ne ne fa par­te, e non si limi­ta a com­men­tar­la. Da chi fa poli­ti­ca anche sen­za biso­gno di ritro­var­si nel­le sue for­me tra­di­zio­na­li, da chi stu­dia per­ché gli è sta­to det­to che lo stu­dio era la chia­ve per rea­liz­zar­si e poi ha sco­per­to che stu­dia­re costa e che il mon­do del lavo­ro là fuo­ri non era così pron­to a rico­no­sce­re non tan­to il valo­re lega­le, quan­to quel­lo mora­le di quel­lo studio.

Serve una nuova generazione: la Generazione G

Appa­re ormai chia­ro che il moti­vo per il qua­le un ini­zial­men­te dub­bio­so Zin­ga­ret­ti ha accet­ta­to di gover­na­re coi Cin­que Stel­le è un azzar­da­to all-in, la scom­mes­sa cioè di met­te­re sul piat­to la legi­sla­tu­ra solo se insie­me a una siste­ma­ti­ca allean­za nel­le ammi­ni­stra­ti­ve. Per vin­ce­re, si pote­va pen­sa­re, o per per­de­re in modo meno deva­stan­te, verrebbe …

Ser­ve una nuo­va gene­ra­zio­ne: la Gene­ra­zio­ne G Leg­gi altro »

Generazione G: il 30 novembre a Milano con chi vuole cambiare il mondo

C’è sta­ta la gene­ra­zio­ne X, quel­la Y det­ta anche dei Mil­len­nials, ovve­ro i nati fra gli anni ’80 e ’90, i baby boo­mers nati nei ’50, e ora una nuo­va gene­ra­zio­ne si affac­cia, come appun­to capi­ta di tan­to in tan­to, sul pal­co­sce­ni­co del mon­do con l’in­ten­zio­ne di cam­biar­lo e di diven­tar­ne pro­ta­go­ni­sta. La chia­me­re­mo Generazione …

Gene­ra­zio­ne G: il 30 novem­bre a Mila­no con chi vuo­le cam­bia­re il mon­do Leg­gi altro »