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Lottare per ciò che è giusto, per quello in cui si crede, sempre.

In Ita­lia e nel mon­do si alza una pesti­len­zia­le marea di raz­zi­smo, di odio, di vio­len­za, che si tro­va nel­le piaz­ze rea­li come in quel­le vir­tua­li, ma che usa sapien­te­men­te (e a vol­te scien­ti­fi­ca­men­te) i social net­work come mez­zo di dif­fu­sio­ne del­le pro­prie idee e con­te­nu­ti, per semi­na­re odio e spu­ta­re vio­len­za come mai prima …

Lot­ta­re per ciò che è giu­sto, per quel­lo in cui si cre­de, sem­pre. Leg­gi altro »

Di bufale Facebook e post-truth, pagliuzze e travi

Si fa ulti­ma­men­te un gran par­la­re del­le bufa­le onli­ne, e di come (più o meno scien­te­men­te) que­ste pos­sa­no influen­za­re l’opi­nio­ne pub­bli­ca. C’è chi si spin­ge a far­ne un pro­ble­ma di demo­cra­zia e rite­ne­re i colos­si come Face­book e Goo­gle diret­ta­men­te respon­sa­bi­li del­le infor­ma­zio­ni e dei con­te­nu­ti vei­co­la­ti tra­mi­te le loro piat­ta­for­me. Una discus­sio­ne che investe …

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Perché non si fa così

Qual­che sera fa, dopo cena, un tam tam ha per­cor­so i pro­fi­li face­book di mol­ti miei “ami­ci”. In tan­ti si era­no ritro­va­ti, a loro insa­pu­ta, “segua­ci” (o “fans” come si dice in ger­go) di una pagi­na deno­mi­na­ta “Per­ché SI”, che soste­ne­va pale­se­men­te le ragio­ni del Si al refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le. Ora, se non sie­te par­ti­co­lar­men­te esperti …

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