Siamo e saremo al fianco dell’associazione GenderLens e del progetto Supercultura, perché parlare di infanzie e adolescenze trans non è una provocazione ideologica: è un atto di giustizia, di cura e di verità.
L’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia a Reggio Emilia è un attacco cinico e propagandistico, che tenta di trasformare un gesto di sensibilizzazione e cultura in un caso politico. Ma il vero scandalo non è un evento che parla di come sostenere bambini e bambine trans – il vero scandalo è chi vorrebbe mettere a tacere queste voci.
Dicono che serve “equilibrio”, ma intanto chiedono censura. Parlano di “valori”, ma dimenticano che il primo valore di una società civile dovrebbe essere quello di non lasciare indietro nessuno, tantomeno chi è più fragile e invisibilizzato.
Noi non abbiamo dubbi: non esiste alcuna “ideologia gender”. Esistono persone. Esistono giovani che si sentono isolate, giudicate, respinte. Parlare di loro, con loro, è fondamentale. Farlo con rispetto, amore e competenza è un dovere.
Difendere i diritti, coltivare la cultura, proteggere chi cresce: questa è la politica che vogliamo. Tutto il resto è futile rumore.
Alessandro Miglioli, capogruppo Verdi e Possibile
Gianmarco Capogna, Portavoce nazionale Possibile LGBTI+