Possibile e il nostro percorso per diventare un partito, una risposta all’Huffington Post

Leg­gia­mo su Huf­fing­ton Post noti­zie cir­ca il per­cor­so costi­tuen­te di Pos­si­bi­le e le con­nes­se for­me di finan­zia­men­to che meri­ta­no di esse­re precisati.
Pos­si­bi­le nasce, il 21 giu­gno 2015, su impul­so di Pip­po Civa­ti, da un’assemblea di cit­ta­di­ni pro­ve­nien­ti da diver­si par­ti­ti o sem­pli­ce­men­te dal­la socie­tà civi­le per impe­gnar­si in un pro­get­to di gover­no vol­to a riag­gre­ga­re un cen­tro­si­ni­stra distrut­to dal ripo­si­zio­na­men­to del par­ti­to che ne era sta­to il per­no (non si trat­ta, inve­ce, di una scis­sio­ne alla qua­le lo stes­so Civa­ti ave­va più vol­te pre­ci­sa­to di non vole­re comun­que dare luogo).
Il pro­ces­so di costi­tu­zio­ne del nuo­vo sog­get­to poli­ti­co è pas­sa­to attra­ver­so varie fasi, tut­te disci­pli­na­te e par­te­ci­pa­te dagli iscrit­ti, anche attra­ver­so la vota­zio­ne di uno Sta­tu­to, nell’ambito di un con­gres­so costi­tuen­te che si con­clu­de­rà il pros­si­mo 7 febbraio.
Tut­to que­sto ai sen­si di quan­to pre­ve­de la leg­ge, o meglio dall’unica nor­ma­ti­va in mate­ria di par­ti­ti poli­ti­ci, in assen­za di una leg­ge in mate­ria di cui abbia­mo più vol­te sot­to­li­nea­to l’urgenza, sem­bran­do­ci par­te di quel­le rifor­me isti­tu­zio­na­li per le qua­li ave­va­mo auspi­ca­to un per­cor­so con­di­vi­so e partecipato.
La nor­ma­ti­va vigen­te è infat­ti quel­la pre­vi­sta dal decre­to leg­ge n. 149 del 2013, (di cui si pre­ga di leg­ge­re atten­ta­men­te il tito­lo: “Abo­li­zio­ne del finan­zia­men­to pub­bli­co diret­to, dispo­si­zio­ni per la tra­spa­ren­za e la demo­cra­ti­ci­tà dei par­ti­ti e disci­pli­na del­la con­tri­bu­zio­ne volon­ta­ria e del­la con­tri­bu­zio­ne indi­ret­ta in loro favo­re”), con­ver­ti­to con modi­fi­ca­zio­ni in leg­ge n. 13 del 2014: essa pre­ve­de l’adozione di uno Sta­tu­to che abbia deter­mi­na­ti requi­si­ti, al fine di poter esse­re desti­na­ta­ri di con­tri­bu­ti volon­ta­ri (com­pre­so il due per mil­le) da ammi­ni­stra­re in modo tra­spa­ren­te (cosa che, peral­tro, con le poche risor­se dispo­ni­bi­li abbia­mo fino ad ora sem­pre fatto).
Nell’ambito di que­sta pro­ce­du­ra, la leg­ge pre­ve­de un con­fron­to con la Com­mis­sio­ne di garan­zia degli Sta­tu­ti e per la tra­spa­ren­za e il con­trol­lo dei ren­di­con­ti nei par­ti­ti poli­ti­ci la qua­le può for­ni­re indi­ca­zio­ni per spe­ci­fi­ci ade­gua­men­ti alla nor­ma­ti­va pre­vi­sta rispet­to ai testi pre­sen­ta­ti. A fron­te di cin­que spe­ci­fi­che pre­ci­sa­zio­ni per­ve­nu­te, stia­mo lavo­ran­do al per­fe­zio­na­men­to del testo, secon­do quan­to pre­ve­de la leg­ge, e lo vote­re­mo pro­prio in que­sti gior­ni per poi ripre­sen­tar­lo. In que­sto modo Pos­si­bi­le, che effet­tua il tes­se­ra­men­to dei suoi iscrit­ti e rac­co­glie finan­zia­men­ti solo via web, ren­di­con­ta le spe­se di ogni sin­go­la ini­zia­ti­va, non ha gran­di finan­zia­to­ri (né orga­niz­za cene da mil­le euro a per­so­na) e non ne ha di occul­ti, ma con­ta cir­ca cin­que­mi­la iscrit­ti (più di mol­ti altri par­ti­ti sui qua­li non sono sta­ti sol­le­va­ti inter­ro­ga­ti­vi), potrà acce­de­re alla con­tri­bu­zio­ne volon­ta­ria pre­vi­sta dal­la leg­ge. Cer­ta­men­te lo fare­mo come, quan­do e nel­la misu­ra in cui il rispet­to dei requi­si­ti di leg­ge lo con­sen­ti­rà. E con la mas­si­ma tra­spa­ren­za e tracciabilità.
Sia­mo lie­ti che gli orga­ni di infor­ma­zio­ne vigi­li­no. E sia­mo cer­ti che que­sto avver­rà in rela­zio­ne a tut­te le for­ze poli­ti­che, anche a quel­le che esi­sto­no da più tem­po (maga­ri con meno iscrit­ti) e – soprat­tut­to – a quel­le dove gira­no som­me più rile­van­ti e che pos­so­no maga­ri con­ta­re su una rete di fon­da­zio­ni dei loro diri­gen­ti di mag­gio­re spic­co o comun­que su dona­zio­ni di par­ti­co­la­re rilie­vo, su cui l’opinione pub­bli­ca dovreb­be esse­re ben informata.
In ogni caso, per quan­to ci riguar­da, rispon­de­re è sem­pre un piacere.

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