Piemonte: una vergogna il milione di euro al Fondo “Vita Nascente”
Un milione di euro all’anno alle associazioni antiabortiste: questo è il fondo “Vita nascente” della Regione Piemonte. Una vergogna che deve finire.
Un milione di euro all’anno alle associazioni antiabortiste: questo è il fondo “Vita nascente” della Regione Piemonte. Una vergogna che deve finire.
l genocidio va fermato, i governi devono interrompere i rapporti con Israele e soprattutto smettere di vendere armi a uno stato che sta compiendo un genocidio sotto gli occhi del mondo. Finché Israele non affronterà nessuna conseguenza, nemmeno sui campi di gioco internazionali, tanti, troppi continueranno a sentirsi giustificati nel voltarsi dall’altra parte. Ecco perché vi chiediamo di continuare a firmare e condividere la petizione, per far sentire la nostra voce e il nostro dissenso. Stop the game.
La solidarietà al popolo palestinese e la denuncia di ciò che Israele sta commettendo sotto gli occhi del mondo è sempre più ampia, arrivando ora anche da chi finora aveva sempre taciuto o giustificato l’operato di Israele. A Udine il prossimo 14 ottobre è prevista una partita di calcio tra le nazionali di Italia e Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Calcio 2026. Ciò in violazione di una norma internazionale (artt. 72 e 74 dello statuto FIFA) che serve a tutelare le nazionali di calcio di un Paese aggredito militarmente. Come può disputarsi questa partita di calcio in queste condizioni?
Continueremo a chiedere verità e giustizia per Mario Paciolla. Faremo questa battaglia con la sua famiglia, gli amici e quella grande comunità che si è costruita nel corso del tempo al loro fianco. Crediamo che le istituzioni, nazionali e internazionali, abbiano il dovere di far emergere la verità sulla sua morte e di fare giustizia.
In Piemonte, la realtà supera la fiction. Siamo addirittura oltre questa famosa scena di Bojack Horseman. L’assessore Marrone, dopo la bocciatura della “stanza dell’ascolto” voluta e finanziata dalla Regione all’ospedale Sant’Anna di Torino, ha riunito sette uomini per discutere di come aggirare la sentenza del Tar Piemonte, in seguito alla quale la Regione ha dovuto ritirare la convenzione con l’associazione “pro-vita” in capo al progetto.
La politica è una cosa bella. Non dimentichiamolo mai.
Crea connessioni, comunità, relazioni. Prende le difficoltà delle persone e le fa diventare una cosa un po’ più grande e un po’ più forte.
Siamo da sempre nelle piazze che esprimono vicinanza e chiedono giustizia per il popolo palestinese, e ci ritroveremo anche il 7 giugno a Roma, in piazza per Gaza e la Palestina.
Abbiamo bisogno di tutte e tutti per fermare il massacro.
Ultimi giorni di campagna elettorale referendaria anche in Sardegna: giovedì 5 giugno alle 18.30 a Cagliari alla Sella del Diavolo in viale Poetto, la Segretaria di Possibile e promotrice del Referendum Cittadinanza Francesca Druetti dialogherà con Fausto Durante, Segretario Generale della CGIL Sardegna sul tema “Lavoro e Cittadinanza: noi votiamo sì”.
L’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia a Reggio Emilia è un attacco cinico e propagandistico, che tenta di trasformare un gesto di sensibilizzazione e cultura in un caso politico. Ma il vero scandalo non è un evento che parla di come sostenere bambini e bambine trans – il vero scandalo è chi vorrebbe mettere a tacere queste voci.
“Il nuovo crollo dell’Italia nella Rainbow Map ci racconta una verità che la politica al governo si ostina a negare: questo Paese continua a essere ostile verso le persone LGBTQIA+. È il risultato di precise scelte politiche, che alimentano discriminazioni anziché combatterle. Il 17 maggio saremo in piazza per dare voce a chi ogni giorno subisce violenze, esclusione, censura. Perché la nostra lotta non è solo per i diritti LGBTQIA+, è per la democrazia e la libertà di tuttə.”